Vita e morte, crescita e decadenza, prezioso e senza valore, rizomatico e binario sono tutti che Julia Bowden affronta ed esplora nella sua recente mostra "I resti della natura" che si inaugura giovedì 21 Marzo, alle ore 18.00, alla SACI's Maidoff Gallery di Firenze (Via Sant'Egidio, 14).

Che cos'è la natura? Qual è il nostro rapporto con essa? Come può la natura crescere nel mondo contemporaneo e nello spazio di una galleria? Julia esplora la filosofia della natura attraverso la sua crescita rizomatica o binaria all'interno della galleria cercando di rispondere a domande come: Che cos'è la natura? Qual è il nostro rapporto con esso? Come può la natura crescere nel mondo contemporaneo e nello spazio di una galleria?

Le iterazioni di un seme sono esposte attraverso disegni a strati trasparenti, consentendo allo spettatore di vedere come si svilupperebbe in modo rizomatico o senza un'origine comune. I semi che si espandono, crescendo in un ordine apparentemente caotico, ma sistematico, simile all'erba, riprendono ogni disegno, limitato solo dalla dimensione del foglio. Sigillati insieme con la resina, i disegni finiranno per decostruire e sgretolarsi nel tempo. L'illustrazione della crescita è legata alla sua ultima decomposizione.

Diversamente, la crescita binaria rappresentata nei rami bronzei e naturali riferendosi alla vita precedente per un omaggio al suo passato. In un processo sperimentale, l'artista proietta il bronzo bruciando il ramo, rendendo la scultura l'unico resto del ramo in decomposizione. Le cornici bianche fungono da estensioni del muro della galleria, mentre i rami bronzei e naturali si intrecciano dentro e fuori lo spazio. La tranquilla solitudine del cubo bianco, la definizione internazionale di uno spazio espositivo, non impedisce alla natura di muoversi lentamente. La sostituzione di un materiale semiprezioso per un ramo organico che alla fine svanisce e incoraggia lo spettatore a mettere in discussione ciò che diventa prezioso sulla natura morente.

Mostra in programma fino al 24 Marzo.

Per ulteriori informazioni: www.saci-florence.edu