Domenica 31 marzo 2019 i Giardini del Cenacolo di San Salvi sono in Festa grazie al progetto di ri-generazione firmato dalle associazioni Chille mon amour, Architectura.Place, Verdiana Network e vincitore del Bando Paesaggi Comuni della Fondazione CR Firenze. Il progetto si realizza anche in collaborazione con il Comune di Firenze, il Quartiere 2 e la Fondazione Angeli del Bello.
Chille mon amour è il soggetto capofila: vanta una consolidata capacità di progettare e gestire progetti culturali nell’area di San Salvi con un largo coinvolgimento di cittadini di tutte le età. Suoi partners sono Architectura.Place, associazione di cui fanno parte giovani architetti che già da alcuni anni lavorano in progetti dell’Università di Firenze per l’ex-manicomio e Verdiana Network che raggruppa esperti in settori legati alla progettazione paesaggistica e che hanno già operato a San Salvi nell’ambito dell’educazione al paesaggio per le Scuole.
Il progetto “San Salvi. Giardini del Cenacolo in Festa” ha visto interventi architettonici con la realizzazione di una Pergola e ripristini di panchine e tavoli, e ospiterà nei prossimi giorni passeggiate botaniche e da domenica 31 marzo interventi di animazione teatrale aperti al pubblico.
Da mercoledì 27 a venerdì 29 marzo Verdiana Network realizzerà “San Salvi. Gli alberi raccontano”, passeggiate botaniche e laboratorio di disegno con la partecipazione di tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia A. del Sarto e della classe 1A della Scuola Primaria A. del Sarto, Istituto Comprensivo Masaccio, in collaborazione con le docenti.
Domenica 31 marzo alle ore 15.30 poi saranno inaugurati la pergola e il glicine realizzati nei giardini dall’associazione Architectura.Place. Seguirà il primo spettacolo organizzato dai Chille: “La battaglia dei cuscini” della compagnia Il Melarancio di Cuneo. Il Cenacolo ne ospiterà poi altri due nel fine settimana successivo: sabato 6 aprile alle ore 16 “Direttori d’orchestra” del Teatro Potlach di Fara Sabina e domenica 7 aprile sempre alle ore 16 “Steli” di Stalker Teatro di Torino. Si tratta di tre compagnie di assoluto rilievo, che vantano presenze in prestigiosi Festivals in Italia e all’estero. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito ed adatti ad un pubblico sia di bambini che di adulti.
Da dove nasce questo progetto?... San Salvi, in quanto quartiere destinato per oltre un secolo ad accogliere e chiudere “i matti”, è ancora oggi, a più di vent’anni dalla definitiva chiusura del manicomio, un territorio limite. Pur essendo a Campo di Marte viene infatti percepito come Periferia, sociale se non geografica. Ciò è diventato ancor più evidente negli ultimi anni caratterizzati dall’affievolirsi di un’idea condivisa di attenzione agli ultimi e alla marginalità: di qui l’equazione tra abbandono = spaccio di droghe-delinquenza diffusa... che spesso sui mezzi di comunicazione appare associata al nome San Salvi. Tutto questo, oltre alla scarsa visibilità del luogo da via di San Salvi, ha fatto dei giardini del Cenacolo una sorta di spazio fantasma: molti cittadini del Quartiere ne ignorano addirittura l’esistenza, pur sentendo e dichiarando di sentire l’esigenza di poter disporre di uno spazio all’aperto in cui sostare liberamente, far giocare i bambini, portare a passeggio animali, fare due chiacchiere seduti in panchina, leggere un libro. A questa percezione di isolamento vuole far fronte il progetto, a partire dal segno architettonico della pergola realizzata da Architectura.Place, che intende sopperire alla scarsa visibilità dello spazio verde del giardino.
“San Salvi. Giardini del Cenacolo in Festa” intende stimolare all’uso partecipato e festoso da parte di cittadini di tutte le età, ma anche di turisti, di uno spazio ancora poco frequentato e vissuto, nonostante sia un’ideale cerniera tra il Cenacolo e l’ex-città manicomio: due luoghi particolarmente significativi e ricchi di storia e di arte.
Senza infine dimenticare che i Giardini sono poi nelle immediate vicinanze della Scuola dell’Infanzia di San Salvi, realtà di assoluto rilievo, cittadino e non solo, per i progetti innovativi di Scuola partecipata che qui ebbero luogo già negli anni ’80.
Ma torniamo alle animazioni teatrali. Si comincia domenica 31 marzo con “La battaglia dei cuscini” del Melarancio. L’idea nasce dal ricordo degli scontri all’ultima piuma cha da bambini, tra fratelli, si facevano sul letto prima di andare a dormire: qui il gioco viene centuplicato più e più volte, diventando uno spettacolo di piazza esplosivo, divertente e di grande coinvolgimento. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena, esplode la battaglia che coinvolge giovani, bambini, genitori e nonni.
Questa pazza ed inoffensiva lotta a colpi di cuscino, prosegue fino allo sfinimento dei partecipanti. Ma ad un preciso segnale tutto si ferma e …
Sabato 6 aprile ecco… i “Direttori d’orchestra” del Teatro Potlach. In scena una strana coppia di musicisti prova “Le quattro stagioni” di Vivaldi. Uniti da un’amicizia tenera ma turbolenta, ne fanno di tutti i colori: litigano, fanno a pugni, si riconciliano, si fanno scherzi a vicenda, ma dividono anche la fame e in fin dei conti l’ultimo biscotto. E quando poi incontreranno un fantasma…come se la caveranno? Lo vedrete!
Ultimo appuntamento teatrale, domenica 7 aprile con “Steli” di Stalker Teatro. È un intervento urbano realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Una performance interattiva, dal forte impatto visivo che si rivolge a un pubblico eterogeneo, curioso e attento alle novità. Un’enorme costruzione collettiva, fantastica: uno spettacolo dal vivo, visionario, un ponte tra arte visiva e performing art.
Un’ultima curiosità: sono in questi giorni sui muri di Firenze più di 100 manifesti di presentazione dell’iniziativa. Sono numeri unici dipinti da spettatori di tutte le età che si sono ritrovati proprio nei giardini del Cenacolo…in un freddo fine settimana di febbraio!
Informazioni: tel. 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail chillemonamour@gmail.com