Mercoledi 10 aprile 2019, alle ore 17.30, alla
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la
rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro
"Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini" di Luigi Zoja (Einaudi, 2017).
Presentatore: Omar Bellicini.
Il radicalismo islamista, nei suoi aspetti individuali e collettivi, è una forma di nevrosi. La riflessione psicoanalitica può dunque essere una chiave essenziale per comprendere questo fenomeno scottante del nostro tempo.
L’Isis, fondata nel 2014, definisce un fenomeno ma anche un’organizzazione. Ne abbiamo appreso gli slogan, le conseguenze, di rado le cause geopolitiche, mai le ragioni profonde che spingono migliaia di giovani ad aderire alla lotta armata, rinunciando alla vita. Questo libro racconta i loro perché, finora sorprendentemente trascurati. E lo fa attraverso l’incontro con una teoria dell’inconscio che ha approfondito, piú di altre, il rapporto tra la società e le scelte individuali: la psicologia analitica di Carl Gustav Jung, una scuola di pensiero tra le piú significative del Novecento. Un insegnamento che parte da un presupposto: nessun uomo è un’isola. Luigi Zoja è un’autorità internazionale nel campo della psicoanalisi junghiana. In questo volume, a colloquio con Omar Bellicini, redattore italo-algerino con un’esperienza di vita divisa tra le due sponde del Mediterraneo, ci porta a comprendere i motivi profondi che sono alla radice dell’odierna violenza islamista.
Quello che Bellicini e Zoja cercano di fare è psicanalizzare il terrorista, per capire cosa si inceppi nello sviluppo di un individuo, conducendolo a una scelta (auto)distruttiva, violenta, contraria al più forte degli istinti: quello alla vita. Se questi sono gli intenti, il metodo è quello scientifico, con tanto di critica dei propri limiti e delimitazione del contesto.
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it