Venerdì 10 maggio 2019, alle ore 17.30, alla
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la
rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro
"Noi arditi" di Mario Carli, a cura di Gianluca Nesi (ETS Pisa, 2019). Presentatori: Antonello La Vergata e Paolo Lombardi.
Il libro si rivela come il primo scritto che opera una compiuta mitizzazione della figura dell’ardito venendo nello stesso tempo a proporlo come il modello di un nuovo soggetto politico. La ricostruzione e l’analisi dell’ideologia dell’arditismo fascista non può che muovere dall’ideologia della guerra degli interventisti radicali, seguendone la trasformazione sui campi di battaglia nell’esperienza di combattimento dei reparti d’assalto, e nel suo approdo nella pratica terroristica contro gli avversari politici.
Gli uomini che formarono i reparti d’assalto creati nell’estate del 1917 divennero ben presto noti come “arditi” per il loro modo di combattere animato dal culto dell’attivismo audace e violento. Il capitano Mario Carli fu uno di coloro che curarono di trasferire la loro pratica di combattimento dal campo di battaglia nella vita politica del dopoguerra. Noi Arditi è il resoconto di alcune vicende degli assaltatori, ma anche un manifesto politico in cui prese corpo una versione radicale del mito del combattentismo, che contribuì alla definizione dei tratti identitari dell’arditismo fascista. La bozza originale di questo libro fu infatti il testo dell’intervento che Carli tenne a margine dell’assemblea fondativa dei Fasci di combattimento, il 23 marzo 1919, mentre la sua pubblicazione fu di poco successiva all’assalto al quotidiano socialista l’«Avanti!», con cui gli arditi fascisti inauguravano quella pratica terroristica che sarebbe poi dilagata nello squadrismo. Il testo è qui ristampato per la prima volta nell’edizione originale, accompagnato da scritti di altri arditi fascisti.
L’introduzione ricostruisce le vicende dell’arditismo fascista e la sua ideologia. Il libro è inoltre corredato da una sezione biografica, con i profili di alcuni personaggi che svolsero un ruolo importante nel dopoguerra e nel regime fascista.
Mario Carli (1889-1935) è stato tra i fondatori del futurismo, capitano degli assaltatori durante la Grande Guerra, fondatore degli arditi paramilitari e legionario a Fiume con Gabriele D’Annunzio. Durante il fascismo si è affermato come uno dei principali giornalisti del regime ed ha rivestito importanti cariche pubbliche e diplomatiche.
Gianluca Nesi studia storia del nazismo e dell’ideologia nazista. Ha pubblicato vari saggi e, con Paolo Lombardi, i volumi Sangue e suolo. Le radici esoteriche del Nuovo Ordine europeo nazista (2017); e Cercarsi nel buio. Costruzione dell’identità e creazione del passato in cinque storie di nazisti (2015).
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it