La Stagione degli Amici della Musica di Firenze prosegue sabato 6 Aprile alle ore 16.00 con i francesi Quatuor Modigliani insieme al raffinato clarinettista Alessandro Carbonare in concerto al Teatro della Pergola (Via della Pergola, 12/32).
Ispirato all’arte di Amedeo Modigliani, il Quartetto fondato quindici anni fa al Conservatorio di Parigi celebra oggi con una originale biografia a fumetti (pubblicata sul suo sito web) i suoi 1.000 concerti, le 10 incisioni e le apparizioni in 30 paesi diversi, nei quali i Quattro hanno raccolto circa 300.000 ascoltatori. Quattro amici alla conquista di festival prestigiosi come i leggendari Rencontres Musicales d’Evian, dei quali hanno assunto nel 2014 la direzione artistica che un tempo era stata di Mstislav Rostropovič. Una compagine intitolata a uno dei più importanti artisti italiani non poteva che suonare quattro magnifici strumenti nati nel nostro Paese, dal Guadagnini del 1773 imbracciato dal primo violino al violoncello Goffriller “ex Warburg” del 1706 suonato da François Kieffer. E non poteva che dedicare il suo esordio bolognese a un caposaldo come la scuola austro-tedesca di Johannes Brahms, che – con la stessa cautela usata per le sinfonie – si accosterà all’essenza della scrittura quartettistica solo una volta raggiunta la ‘maturità’ dei quarant’anni. A concludere il programma del Quatuor Modigliani sarà una delle estreme opere cameristiche di Brahms, il lirico e crepuscolare Quintetto per clarinetto ispiratogli dalla bravura di un solista: Richard Mühlfeld. A raccoglierne il testimone, un orgoglio tutto italiano come Alessandro Carbonare, già invitato da Abbado come solista nella Lucerne Festival Orchester e nella Mozart, con la quale ha inciso per Deutsche Grammophon, ma anche straordinario camerista, immortalato fra “I Notevoli” nella serie di SKY Classica.
“Brahms – spiegano i Modigliani - è uno straordinario compositore di musica da camera, per molte ragioni. La sua produzione è enorme, e tutti i pezzi che ha scritto sono per la maggior parte riconosciuti come capolavori, come i sestetti per archi, il quintetto con pianoforte… I due Quartetti op. 51 sono molto speciali: Brahms ha impiegato quasi vent’anni per essere soddisfatto di loro. Inoltre, in questi pezzi si sente che, come nelle composizioni sinfoniche, pensava sempre all’eredità di Beethoven con grande entusiasmo, ma avvertendo anche l’ombra di un gigante.
Per noi è molto importante condividere la musica con altri musicisti (facciamo almeno cento concerti all’anno suonando solo noi quattro!). Ricordo che con Alessandro Carbonare abbiamo suonato insieme qualche anno fa il Quintetto di Mozart, e da allora non abbiamo mai avuto l’opportunità di farlo di nuovo… quindi non vediamo l’ora, specialmente con il Quintetto con clarinetto di Brahms, che è uno degli ultimi pezzi scritti dal compositore.
Sì, abbiamo diversi progetti! Il prossimo giugno eseguiremo un nuovo quartetto di Philippe Hersant appositamente scritto per noi. Saremo anche molto impegnati nei due festival dove curiamo la direzione artistica: il Festival Evian, che sarà dedicato a Brahms, e un piccolo festival molto carino, vicino all’Italia, a Saint-Paul-de-Vence."
Biglietti da 17 a 28 euro.
Tutte le info e il programma completo della stagione su www.amicimusicafirenze.it