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giovedì 21 novembre 2024

Fabbrica Europa: "Quelques-uns le demeurent" di Alexandre Fandard al Teatro Cantiere Florida

24-05-2019
Venerdì 24 Maggio alle ore 21.00 il Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana,111r) ospiterà Alexandre Fandard con il suo lavoro "Quelques-uns le demeurent", per la XXVI edizione di Fabbrica Europa.

Quelques-uns le demeurent, la prima opera del giovane coreografo francese, è un assolo ispirato alla citazione di Samuel Beckett "Tutti siamo nati pazzi, alcuni rimangono tali". Attingendo all’estetica del chiaroscuro, questa pièce di grande potenza espressiva – dal fascino oscuro e luminosamente poetico, nutrito dall’universo beckettiano – è un’esplorazione attraverso corpo e immagine delle vertigini della follia, allo stesso tempo niente, vuoto e fonte incommensurabile di creazione che esercita uno strano fascino.

Tra sogno e incubo, poesia divorata dall’oscurità, un uomo solo si lascia andare a una strana lotta. Che cosa ci dice? Il suo passato cela un segreto profondo che le parole non possono più portare? È governato da una forza che uccide le parole, le imbavaglia? O è semplicemente folle? La visione e il movimento turbano: è un corpo forte in declino, è un’ombra viva che si cancella.

È una poesia senza parole. Una testimonianza strana che si presenta come un autoritratto attraverso un linguaggio scenico e coreografico radicale e fantasioso, in uno spazio in cui il corpo si svela in una pittorialità di forme allucinate, in cui il processo creativo si dipinge in modo intimo e organico.

Intrecciando danza, teatro e performance, questa pièce si fonda su fonti diverse, che si sono imposte nella loro evidenza e hanno nutrito la creazione. La scrittura drammaturgica ha trovato ispirazione in Michel Foucault che ha indagato l’isolamento, il confinamento ma anche il fascino esercitato dalla follia come forza creatrice che rivela un paradosso ricco e mistico. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, suggestioni diverse hanno influenzato la composizione, ad esempio il reportage di Mario Ruspoli ”Sguardi sulla follia”.
La forza pittorica e simbolica del chiaro-scuro, in particolare nelle opere di Caravaggio, i ritratti deformati di Francis Bacon o ancora l’universo cinematografico surrealista e inquietante del regista David Lynch, hanno nutrito a loro volta la scrittura coreografica.

È un corpo impedito e carico del peso di un segreto che non puo nominare.
In questo non-luogo in cui il tempo si è fermato, si svela un corpo, dalla fisicità estrema e significante, il cui volto si trasfonde nella luce.

Alexandre Fandard è un danzatore hip-hop free style autodidatta. Dopo essere entrato a far parte dell’Académie Internationale de la Danse a Parigi, ha danzato in Exhibit B di Brett Bailey (Parigi, Corea del Sud, Estonia), pièce in cui interpretava con intensità espressiva un elemento statico, come in un quadro. Questa esperienza ha rafforzato il suo gusto per l’estetica pittorica. Scoperto da La Cie de Soi, ha danzato in Heroes al Pantheon. A settembre 2016 è stato selezionato come artista residente del “Laboratoire des culture urbaines” al Centquatre-Parigi. Nel 2018 ha creato Quelques-uns le demeurent, presentato in numerosi festival europei (primo premio Festival CortoInDanza (Italia), primo premio Concours Trajectoire (St-Etienne), 2° premio Festival 10 Sentidos (Spagna).


messa in scena, coreografia e interpretazione: Alexandre Fandard
sguardo esterno, assistenza alla messa in scena: Mélina Lakehal
creazione luci: Alexandre Fandard, Mélina Lakehal
creazione suono: Noël Rasendrason & Alexandre Fandard
costumi: Gwendolyn Boudon
sostegno e coproduzione: Laboratoire des Cultures Urbaines et Espace Public du CENTQUATRE-Paris
con il supporto di: DRAC Ile-de-France vincitore di FoRTE 2018 (Région Ile-de-France), Étoile Du Nord (Paris), Café de Las Artes (Spagna), Tremplin – Danse à tous les étages (scène de territoire danse)
durata: 30 minuti

Fabbrica Europa è il festival internazionale sulla contemporaneità, arrivato alla sua ventiseiesima edizione affronta il 2019 con lo slancio di un nuovo inizio. Un Festival diffuso sulla città di Firenze che animerà diversi spazi, teatrali e non, con un continuo attraversamento di gesti performativi, sonori e artistici che esprimono i segni di una geografia creativa espansa che dall’Europa arriva all’Asia, passando per il Sud del mondo.

Per informazioni: www.fabbricaeuropa.net 

AC