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mercoledì 24 aprile 2024

"Alla ricerca di Verrocchio pittore", conferenza di Andrea De Marchi a Palazzo Grifoni

13-05-2019
Lunedì 13 Maggio, alle ore 18.00, è in programma la conferenza "Alla ricerca di Verrocchio pittore" di Andrea De Marchi a Palazzo Grifoni (Via dei Servi 51), in occasione della mostra “Verrocchio, il maestro di Leonardo” in programma fino al 14 luglio 2019 a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello. 

Nessun artista prima di Michelangelo è stato organicamente scultore e pittore al contempo come il Verrocchio. Eppure la sua grandezza anche come pittore non è universalmente riconosciuta, non è nemmeno chiaro cosa abbia effettivamente dipinto. Le sue due opere pubbliche, il Battesimo di San Salvi (ora agli Uffizi) e la Madonna di Piazza di Pistoia, sono in gran parte spurie, l’una iniziata con l’aiuto di collaboratori e finita da Leonardo, l’altra commissionata nel 1475, ma dipinta dieci anni più tardi da Lorenzo di Credi. Senza il suo magistero non sarebbero stati né Leonardo, né Perugino, né Ghirlandaio, né tanti altri, da Bartolomeo della Gatta a Piermatteo d’Amelia, con ripercussioni importanti dall’Umbria a Roma, dall’Abruzzo a mezza Italia. La sua bottega fu una vera fucina di innovazioni, una sorta di accademia ante litteram. Lì si elaborò la risposta più alta alla pittura fiamminga, componendo il virtuosismo della resa di infiniti dettagli ottici in un’intuizione altrimenti grandiosa e sintetica della realtà.
Lì la figura umana divenne nucleo generatore di un’inedita teatralizzazione monumentale, con un’operazione possibile nella pittura solo per un artista che era al contempo l’unico scultore in grado di concepire, come nuovo Donatello, l’interazione costante con lo spazio circostante e con lo spettatore. Lì nacque il proto classicismo: nella respirante grandiosità dei corpi panneggiati, immersi nell’atmosfera, stagliati contro il cielo e contro vasti paesaggi, nella studiata dolcezza degli sguardi dei due angeli nella Madonna di Volterra (Londra, National Gallery) è già implicito tutto quanto Perugino dirà nel resto della sua vita; nella tensione repressa di quelle figure è latente l’inquietudine e la complessità psicologica che Leonardo libererà, smagliando e sforzando la lucente acribia che il maestro gli aveva insegnato, tradendolo nell’intimo.

L'iniziativa fa parte del Ciclo di conferenze “Intorno a Verrocchio”, a cura di Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, promosso da Fondazione Palazzo Strozzi, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Musei Nazionali del Bargello, Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies.

Prossimi appuntamenti

- Museo Nazionale del Bargello 
giovedì 23 maggio, ore 17.00. Museo di Casa Martelli, Via Ferdinando Zannetti 8 
Alessandro Angelini, Il giovane Domenico Ghirlandaio, fra Baldovinetti e Verrocchio
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

- Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies 
30 maggio, ore 18.00. Via di Vincigliata 26 
Carmen Bambach, Verrocchio draftsman.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. La conferenza si terrà in inglese. Lecture will be held in English.

Per ulteriori informazioni: www.palazzostrozzi.org