La scultura "
Ève au rocher" di
Auguste Rodin, ispirata alla figura della danzatrice americana, arriva a Firenze e va ad arricchire la mostra "
A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia" in programma, fino a mercoledì 22 settembre 2019, a
Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) e al
Museo Stefano Bardini (via dei Renai 37).
L’opera in marmo bianco, alta poco meno di un metro arriva a Villa Bardini da una collezione privata di
Hong Kong. Si tratta di un pregevole marmo datato 1905-1906. Rodin conobbe, con ogni probabilità, Isadora, la "jeune danseuse", di cui gli aveva parlato l’amico pittore simbolista Eugène Carrière, nel maggio 1901, a Parigi. Fu un incontro assai significativo e fruttuoso sia per lo scultore, sia per
la danzatrice che per lui posò in atelier e danzò a Vézely, il 30 giugno 1903, in occasione del banchetto e della festa che vennero offerti a Rodin da tutti gli amici (gli scultori Bourdelle e Halou, e poi Albert Besnard, Robert de Montesquiou e Charles Despiau , per citarne solo alcuni) in onore della sua nomina a comandante della Legione d’onore.
Un incontro ricco di vicendevoli scambi di idee e gesti che, dalle rinnovate posture coreutiche di Isadora, si riversavano nella plastica del francese e viceversa, come la sua sinuosa "Ève au rocher" rivela nelle movenze, riprese subito dagli artisti italiani, come Leonardo Bistolfi ed Edoardo Rubino, in numerosi lavori.
La danza en plein air di Isadora per Rodin fu immortalata dalle fotografie di Jean Limet, patinatore dei bronzi dello scultore, una delle quali oggi, nella mostra fiorentina, è lo sfondo d’epoca per le importanti opere francesi ispirate alla Duncan.
L'allestimento conta già 176 pezzi e vede la collaborazione di più figure, tra le quali, i curatori,
Maria Flora Giubilei e
Carlo Sisi, con il sostegno di
Rossella Campana,
Eleonora Barbara Nomellini e
Patrizia Veroli. L'iniziativa è promossa da
Fondazione CR Firenze e da
Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del
Comune di Firenze e il contributo il
Museo Stefano Bardini.
"Siamo lieti di poter ospitare l’opera di Rodin nella mostra dedicata a Isadora Duncan", afferma
Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron
"Certamente questa splendida scultura andrà ad accrescere l’entusiasmo e il grandissimo interesse manifestati finora per questa esposizione, che conferma il ruolo di Villa Bardini nel sapere promuovere l’arte e la bellezza più in generale”.
Per maggiori informazioni:
www.villabardini.it VSA