In occasione delle Celebrazioni per il
II centenario dalla nascita della Regina Vittoria del Regno Unito di Gran Bretana e Irlanda, l'
Associazione Amici del Museo Stibbert, in collaborazione con la Fondazione
Museo Stibbert e il British Institute of Florence, promuove
venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 15.30 presso la
Sala delle Feste del Museo Stibbert, una
Giornata di studi "Queen Victoria. Benvenuta a Firenze! - Duecento anni dalla nascita della regina" dedicata alla figura della regina Vittoria e sul significato politico e culturale relativo ai suoi viaggi a Firenze.
Alexandrina Vittoria, nomen omen, fu regina con grande carattere e governò il suo paese con un impegno basato su forti valori, celebre la sua frase: “Una sconfitta? La possibilità non sussiste”.Fu un periodo di grande sviluppo per l’Inghilterra: industriale, culturale, politico, scientifico, militare. Sotto di lei l'Impero Britannico conobbe una forte espansione. Nonostante ciò non dimostrò mai passione per la guerra: a parte qualche slancio emotivo (“Oh, se la regina fosse un uomo!”). Anche nei confronti dei principi dell’Impero, dimostrò sempre una costante cortesia, scevra da qualunque forma di razzismo. Non a caso, dunque, il suo lungo regno è conosciuto ed esaltato come “Epoca Vittoriana”.
Anche Vittoria, come molti altri sudditi inglesi sin dai tempi del Grand Tour, subì la fascinazione dell’Italia, della Toscana e di Firenze in particolare. Un mito, quello di Firenze, che influenzerà la cultura e le arti inglesi ed anche americane non solo fra Ottocento e Novecento: in tal senso basti ricordare il movimento preraffaellita. In realtà la nascita di stretti rapporti tra Firenze e l’Inghilterra sono ben più datati: la prima e più antica sede diplomatica inglese all’estero fu proprio quella di Firenze le cui prime tracce risalgono al 1456 con la documentata presenza di una legazione della corte inglese in città. Da allora ad oggi la presenza inglese a Firenze ed in Toscana si è via via sempre più consolidata sia in termini numerici che di partecipazione culturale.
Tornando all’Epoca Vittoriana bisogna ricordare come l’Inghilterra fosse un paese ospitale per tutti coloro che, nella stagione dei moti risorgimentali, fossero stati costretti all’esilio. Ciò ha costituito importante premessa per un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica britannica anche nei confronti degli aneliti patriottici italiani. Conseguenza di ciò sarà la partecipazione di molti sudditi britannici ai moti italiani: fra i molti noti anche Frederick Stibbert, volontario Garibaldino nelle Guide. Da tempo è riconosciuto, infatti, in ambito storico, quanto sia stato determinante, soprattutto nelle sue prime fasi, il supporto britannico profuso, in vari modi, alle guerre di indipendenza italiane.
Vittoria verrà più volte a Firenze tra il 1888, data della sua prima visita, ed il 1894. Non saranno soggiorni lunghissimi e sempre tra inverno e primavera, una stagione sicuramente più mite rispetto a quella a cui la regina era abituata. Sarà ospitata, in varie residenze fiorentine (tra queste ci piace ricordare in particolar modo quella di Villa Fabbricotti), dalle notabili famiglie patrizie cittadine. Lo stesso Frederick Stibbert sarà tra queste. Saranno visite “in veste privata” anche se questo non gli impedirà di tenere contatti con la già allora nutrita, abbiamo detto, presenza inglese in città. Una veste privata che comunque lascerà qualche spazio per la partecipazione ad eventi più pubblici. Famose le sue passeggiate per giardini e la sua passione per la pittura ad acquerello: precorritrice di una passione che ha sempre affascinato sia statisti, per esempio Winston Churchill, sia membri della famiglia reale come l’attuale Principe del Galles.
La giornata di studi, dopo i saluti del direttore del Museo Stibbert Enrico Colle e il presidente degli Amici Museo Stibbert si svilupperà su tre interventi: la prof. Paola Cammeo illustrerà la storia di
Villa Fabbricotti, residenza in città della Regina, la vicedirettrice dello Stibbert Simona Di Marco parlerà delle visite a Villa Stibbert e al suo giardino da parte della Regina e il direttore del British Simon Gammell sulla vita fiorentina della Contessa di Balmoral, ricordando che, essendo in visita privata, questo era il titolo che utilizzò durante la sua permanenza a Firenze.
Al termine l’Associazione Amici Museo Stibbert conferirà la targa “FREDERICK STIBBERT FELLOW” per il 2019.Per l’occasione
sabato 25 maggio 2019, ore 16,00 , a cura del Museo Stibbert è prevista una visita guidata a tema “Queen Victoria a Villa Stibbert” con prenotazione obbligatoria tel.055 486049 – ingresso euro 8.00, rid. euro 6.00.
Per ulteriori informazioni:
www.museostibbert.it