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giovedì 21 novembre 2024

"Il giovane Domenico Ghirlandaio", conferenza di Alessandro Angelini al Museo di Casa Martelli

23-05-2019
Giovedì 23 maggio 2019 alle ore 17.00, è in programma la conferenza "Il giovane Domenico Ghirlandaio, fra Baldovinetti e Verrocchio" di Alessandro Angelini al Museo di Casa Martelli, (Via Ferdinando Zannetti 8), in occasione della mostra “Verrocchio, il maestro di Leonardo” in programma fino al 14 luglio 2019 a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello.

Le ricerche recenti, soprattutto quelle riguardanti il carattere documentario, ha rimesso in discussione il profilo artistico del giovane Domenico Ghirlandaio, così come si era attestato nelle pur solide ricostruzioni della storiografia. Durante l'incontro si cercherà di riscostruire il primo segmento dell’attività dell’artista, in base alle informazioni delle fonti e soprattutto dall’analisi di due opere: una a affresco, l’altra su tavola. Entrambe sono state presentate, per la prima volta in termini decisi come opere di esordio di Domenico, anche nel catalogo della mostra "Verrocchio, il maestro di Leonardo". L’opera ad affresco è rappresentata dall’Assunzione di Maria per la cappella Quaratesi di San Niccolò Oltrarno, la seconda la Madonna col Bambino sul davanzale, Madonna Altman del Metropolitan Museum of Art di New York. Si tratta di due opere ancora molto sensibili alla cultura di quell’Alesso Baldovinettii, che le fonti ricordano come primo maestro del Bigordi nel corso del settimo decennio del Quattrocento. Naturalmente entrambi questi dipinti mostrano già piena sintonia anche con i modi di Andrea del Verrocchio, di cui Ghirlandaio fu collaboratore almeno dal 1470 al 1472 circa. Intento dell’intervento è soprattutto quello di sottolineare gli interessi architettonici, stereometrici e in parte almeno prospettici, del giovane Bigordi, la sua passione per le architetture dipinte in termini illusionistici, atte ad accogliere in modo credibile le figure sacre nelle sue composizioni. Crediamo infatti che l’eventuale collaborazione a fianco di Baldovinetti in un’opera cruciale, come la decorazione a intarsio guidata da Giuliano da Maiano per la Sacrestia delle Messe di Santa Maria del Fiore, o l’aver assistito il maestro nella cappella del cardinale di Portogallo a San Miniato al Monte, debbano aver fortemente inciso sulla formazione del giovane Domenico.

Per ulteriori informazioni: www.palazzostrozzi.org

JB