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giovedì 21 novembre 2024

La "Biblioteca di Enrico Coturri" donata alla Fondazione Scienza e Tecnica dalla Caript

23-05-2019
Alla presentazione tenutasi giovedì 23 maggio 2019 presso la Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, è stata esposta la Biblioteca del professore Enrico Coturri (1914-1999). Donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, detentrice di questa ricchissima collezione libraria, che ha deciso di depositarla presso la Biblioteca della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, in modo da renderla fruibile a Studenti e Studiosi.

Una raccolta di 1300 libri sulla storia della Medicina che la Fondazione ha il compito di tutelare e valorizzare. "I libri verranno messi nel nostro reparto climatizzato e allarmato, ma soprattutto saranno disponibili e potranno tornare a vivere quella così frequentazione amicale che hanno avuto con il professor Coturri prima e con la nostra generazione" ha espresso la Presidente della Fondazione Scienza e Tecnica, Donatella Lippi. La quale sottolinea la generosità del gesto e ringrazia sia il presidente Iozzelli, sia il prof. Giulio Masotti, che si è prodigato per la realizzazione di questa iniziativa:
«Già nel 2001, a due anni di distanza dalla scomparsa di Enrico Coturri, nel volume a lui dedicato, Io stessa avevo scritto quanto segue: “Ricordo con affetto il tavolino quadrato nel salotto di Casa Coturri, su cui chiunque avesse avuto bisogno di un testo particolare lo avrebbe trovato già pronto, al momento del suo arrivo e su cui si sono avvicendate generazioni di studenti e di studiosi. In effetti, la biblioteca di Coturri, impreziosita da testi rari, edizioni introvabili, antiche pubblicazioni, era una sorta di sancta sanctorum… tutte opere che testimoniavano sia un lungo percorso scientifico, sia la perizia dell’intenditore, sia anche la gioia di circondarsi delle voci di chi si ama”. A distanza di quasi vent’anni, ricevere, nel mio ruolo di Presidente della Fondazione Scienza e Tecnica, i circa 1300 volumi di questa biblioteca, sulla quale io stessa ho studiato, ha un fortissimo valore e dà un segnale di profonda continuità. La Biblioteca della Fondazione Scienza e Tecnica, di cui è responsabile la dr.ssa Laura Faustini, saprà valorizzare adeguatamente questo fondo, in modo che questi libri possano vivere ancora».

Luca Iozzelli, Presidente della Fondazione Caript, ha ricordato: “Nel 2002 la nostra Fondazione ha acquistato un primo consistente nucleo di volumi appartenuti al Prof. Coturri, concludendo l’acquisto nel 2004 e restaurandone una parte nel 2007. Il Prof. Coturri nel corso della sua vita aveva infatti raccolto numerosi libri di storia della medicina, fra cui anche testi di autori greci e romani. All’epoca, la Fondazione ha ritenuto importante salvaguardare tale collezione, alla quale appartengono anche opere in tiratura limitata che costituiscono un corpus bibliografico di particolare interesse. Oggi, ancora certi del valore della raccolta – che peraltro è stata studiata e analizzata qualche tempo fa dallo stimato ingegnere Natale Rauty, che ne ha riconosciuto la validità scientifica – siamo orgogliosi di mettere il fondo a disposizione della biblioteca della Fondazione Scienza e Tecnica, affinché questi volumi possano essere apprezzati e valorizzati, e possano tornare ‘vivi’ fra le mani di studenti e appassionati”.

Una vastissima raccolta comprendente monografie, atti di convegni, estratti e miscellanee. Si tratta di una documentazione straordinaria per lo studio di questa disciplina, collezionata da uno specialista. e di prestigioso valore della storia della medicina di volumi antichi che vanno dalle cinquecentine fino ad arrivare a pubblicazioni del XX secolo.

Per le cinquecentine figurano gli Hippocratis Aphorismi[...] del padre della Medicina Ippocrate (460 a.C-377 a.C.), la Historia naturalis di Plinio il Vecchio (23 d.C.- 79 d.C.), un libro molto importante per studiare le conoscenze scientifiche del mondo antico e anche il medico bizantino Aezio di Amida (seconda metà del V sec. - prima metà del VI sec.) con Aetii Medici Graeci contractae ex ueteribus medicinae sermones 16. [...].

Mentre per le pubblicazioni del Sette e Ottocento troviamo l’atomista Johann Friedrich Meckel (1781-1833), il medico tedesco K. P. Joachim Sprengel (1766-1833), il chirurgo Angelo Nannoni (1715-1790) le Osservazioni mediche di Gaetano Palloni (1776-1830) la Critologia medica di Pietro Giuseppe Alberizzi (1692-1722), il medico e naturalista Antonio Cocchi (1695-1758), il biologo Lazzaro Spallanzani (1729-1799), il chimico Bartolomeo Beccari (1682-1766), il chirurgo Giuseppe Cavallini (1735 ca.-1791), il patologo viennese Philipp Karl Hartmann (1773-1830), il fisiologo tedesco Johann Peter Frank (1745-1821), l’anatomista Giacomo Barzellotti (1768-1839), il medico e chirurgo Francesco Puccinotti (1794-1872) e l’opera enciclopedica La biblioteca di medicina e chirurgia pubblicata a Milano dall’editore Niccolò Bettoni, sono solo alcuni esempi.

La Biblioteca della Fondazione Scienza e Tecnica con questa acquisizione arricchisce il proprio patrimonio ed è certa di aver compiuto un atto di grande interesse culturale con l’essersi assunta l’impegno della loro catalogazione. Un compito che permetterà di rendere le opere consultabili on-line attraverso la rete del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF) e, conseguentemente, del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), ai quali la Biblioteca della Fondazione aderisce.

Enrico Coturri era nato a Lucca il 9 marzo 1914. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa, partecipò alla II Guerra mondiale come ufficiale medico e chirurgo in ospedali da campo in Italia e in Jugoslavia. Si specializzò in Chirurgia e Igiene e ottenne, nel 1960, la libera Docenza in Storia della Medicina, iniziando l’insegnamento nel 1973, che mantenne come professore incaricato stabilizzato fino al 1984. Diresse gli ospedali di Pescia, Lamporecchio, Villa Maria Teresa a Firenze. Socio e poi Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte sanitaria e della Società Italiana di Storia della medicina, diresse anche la rivista di quest’ultima. Socio dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti e dell’Accademia degli Euteleti di San Miniato, di cui fu Presidente, e Deputato della Deputazione Toscana di Storia Patria, fondò l’Associazione Buggiano Castello, di cui fu Presidente, e la Sezione Valdinievole-Buggiano dell’Istituto Storico Lucchese. Alle numerose iniziative editoriali e congressuali, unì una fervida attività di ricerca: dedicò molti studi a Pistoia, Lucca e alla Valdinievole. Alla storia della medicina dedicò numerosi saggi, apparsi su periodici specializzati e in atti di convegni, ma numerose furono anche le opere di maggiore impegno, come L’edizione del De theriaca ad Pisonem di Galeno (1959), il Commentario intorno alle terme di Montecatini di Pompeo della Barba (1962), il manuale di Storia della medicina (1983) ed altri. È morto a Firenze nel 1999.

Per ulteriori informazioni: www.fstfirenze.it 


VSC