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venerdì 29 marzo 2024

Il busto di Dante Alighieri svelato all'Auditorium al Duomo di Firenze

29-05-2019

Nel Foyer dell’Auditorium al Duomo di Firenze (Via de’ Cerretani, 54)  è stata svelata nei giorni scorsi una nuova opera dell’artista Dino De Ranieri (commissionata dalla Fondazione Romualdo Del Bianco) alla presenza del sindaco di Firenze, Dario Nardella, dalla vicesindaca Cristina Giachi, del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, dell’artista Dino De Ranieri e di un folto pubblico. Adesso, l’imponente opera che raffigura Dante Alighieri in una veste insolita, sarà inviata alle Isole Solovki: un arcipelago a 160 km dal Circolo Polare Artico, che nel 1919 fu requisito da Lenin per trasformarlo nel primo gulag sovietico.

Ogni anno la Fondazione Romualdo Del Bianco dona un’opera in marmo statuario a un’istituzione internazionale per portare un messaggio di pace e di amicizia da Firenze e dall’Italia nel mondo.

Il dono è legato alla memoria di Ekaterina Yurevna Geneva, che è stata direttrice generale della Biblioteca Statale Russa di Letteratura Straniera “Rudomino” di Mosca. «Ekaterina apprezzava moltissimo l’attività di dialogo tra culture della Fondazione, in prevalenza tra i giovani, e proprio per questa stima avrebbe voluto accompagnare la Fondazione in una visita alle isole Solovki – spiega il presidente Paolo Del Bianco -, per farci conoscere e capire il livello di crudeltà a cui si era arrivati nei primi anni del XX secolo in questo angolo del mondo, annullando non il dialogo, bensì la persona. Purtroppo un male incurabile ha concluso il suo percorso terreno prima che si potesse accompagnarmi in questa esperienza. Da allora un pensiero fisso mi ha indotto a non dimenticare questo programma incompiuto e avendo conosciuto il Vice Ministro della Cultura del precedente Governo, Oleg Ryzhkov, abbiamo pensato che il modo migliore per ricordare Ekaterina e il suo proposito fosse portare là un’opera dell’artista Dino De Ranieri di Pietrasanta».

Si tratta di un imponente busto in marmo di Carrara che raffigura Dante Alighieri con una straordinaria ricchezza di dettagli. L’artista ha saputo interpretare con maestria il Poeta al di fuori degli schemi canonici, a partire dall’espressione del volto ma anche nell’abbigliamento, disegnando sul marmo un pesante mantello chiuso al collo da bottoni e un copricapo a forma di calotta in lana grossa. Il busto è parte della collezione di doni fatti ogni anno dalla Fondazione a prestigiose realtà culturali e commissionati a Dino De Ranieri. Si tratta di “Leonardo creatore dell'immaginabile”, donato a dieci Università e Istituzioni nel mondo, dagli Stati Uniti d’America alla Russia, passando per Kyrgyzstan, Kazakistan, Armenia, Azerbaijan e Georgia, e il cui modello è stato donato all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Poi “Galileo osservatore dei cieli”, donato al sindaco Kadokawa a Kyoto, al sindaco Majchrowski di Cracovia e alla Provincia di Benevento in auspicio di lungimiranza della politica, ben oltre il mandato elettorale. Poi ancora “Michelangelo e le arti del disegno”, che si trova in Polonia al Politecnico Tadeusz Kosciusko di Cracovia, facoltà di Architettura, a Varsavia, Facoltà di Architettura e in Bahrein, a Manama, al Museo Statale. «E adesso Dante – aggiunge il presidente Del Bianco - per una riflessione sul valore degli esseri umani così fragili nel percorso del seguir virtude e conoscenza, spesso orientati a viver come bruti con una ampia gamma di grigi intermedi, eppure sempre più numerosi su questo globo divenuto un lembo di terra».

Chi fosse interessato ad ammirare altre opere di De Ranieri può trovarle in esposizione temporanea presso le strutture del Centro Congressi al Duomo di Firenze, prestito del Museo Fondazione Del Bianco. Questo l’itinerario scultoreo De Ranieri: Allegoria, un’opera della fine dell'800 dello Studio De Ranieri e Gusteau e l’oca intelligente di Dino De Ranieri all’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio (Borgo San Jacopo 3r); Bacco e  Cyrano all’Hotel Laurus al Duomo (via de’ Cerretani 54r), oltre ai busti di Leonardo, Galileo e di Roberto Longhi all’Auditorium al Duomo dello stesso albergo; infine 12 busti de La famiglia umana, Pegasus, La bandiera del dialogo e Michelangelo al Palazzo Coppini, sede del Museo Fondazione Del Bianco (via del Giglio 10).

Dino De Ranieri è anche membro del Movimento Life Beyond Tourism, ideato dalla Fondazione con l’obbiettivo di favorire il dialogo tra culture nei siti patrimonio dell’umanità.

Maggiori informazioni su www.lifebeyondtourism.org e www.museofondazionedelbianco.org