Scuola Fenysia inaugura
martedì 11 giugno alle ore 18.00 il ciclo di presentazioni in collaborazione con
Libreria Editrice Fiorentina che si terranno nella
terrazza di Palazzo Pucci (Via De' Pucci, 4 - Firenze). Il primo appuntamento è con
Giuseppe Costanzo che insieme a Padre Guidalberto Bormolini e il Prof. Marino Biondi presenterà il libro "
Verrà l'angelo ladro - Incontrare la letteratura per affrontare la malattia, il dolore, la morte e il lutto".
Passeggiare tra i sentieri della letteratura del ‘900 per condividere inquietudini, domande e tentativi di risposte che la fine della vita pone ad ognuno di noi.
Camus, Roth, Bufalino, Turoldo, Lewis, Carver e molti altri autori ci aiuteranno a confrontarci con i temi del dolore, della malattia, dell’accompagnamento del malato, della morte e del lutto.
Un percorso di poesie, narrazioni e lampi di filosofia, utile per coloro che, per professione, per vicende personali o per preparazione a ciò che inevitabilmente accadrà,vogliono riappropriarsi del rapporto con l’ignoto, con il Mistero che, inevitabilmente,interpella ogni esistenza umana.
Un piccolo manuale di sopravvivenza per chi cerca indizi e riconosce nella storia dell’altro, scrittore, poeta o filosofo, ma soprattutto testimone, una traccia per il proprio cammino.
Giuseppe Costanzo nasce a Catania nel 1986. Dopo la laurea presso la Luiss di Roma, ha lavorato per un’importante associazione milanese da anni attiva nella promozione delle cure palliative. Attualmente vive a Brescia e lavora presso Pinocchio Onlus, comunità terapeutiche per la cura delle dipendenze. Collabora con varie riviste scientifiche, con le quali ha pubblicato lavori dedicati ai temi proposti nel libro, approfondendo, inoltre, argomenti inerenti l’etica sociale e la filosofia dell’educazione. Ha pubblicato una silloge di poesie “La tentazione dell’altro” (2015).
Marino Biondi ha insegnato «Letteratura italiana» nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze. Studioso della letteratura e storiografia dell’Ottocento e Novecento, ha dedicato indagini e studi alla letteratura del Risorgimento nei tre volumi: La tradizione della patria I, Letteratura e Risorgimento da Vittorio Alfieri a Ferdinando Martini; II, Carduccianesimo e storia d’Italia (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2009-2010); Il discorso letterario sulla Nazione. Letteratura e Storia d’Italia (Soveria Mannelli, Cz., Rubbettino, 2012). Gli studi pratoliniani sono confluiti in Pratolini. Cent’anni di cronache (Firenze, Le Lettere, 2014; II° ediz., ivi 2015). È membro della giuria letteraria di vari Premi, tra i quali il Casentino e il Viareggio-Rèpaci.
Guidalberto Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, attualmente è monaco e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana: i Ricostruttori nella preghiera. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l’Ateneo S. Anselmo a Roma. Cura specialmente il dialogo con i “lontani”, i non credenti. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova. Si dedica in particolare allo studio: delle discipline ascetiche nel monachesimo cristiano ed ai rapporti tra il corpo e la vita spirituale; della spiritualità cristiana in relazione all’amore per la Creazione; del dialogo interreligioso; della morte e il morire nelle grandi religioni e tradizioni sapienziali.
Per maggiori informazioni:
www.scuolafenysia.it