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giovedì 21 novembre 2024

Tre nuove mostre al Museo Novecento di Firenze

05-06-2019

È passato un anno dalla presentazione del piano di valorizzazione del Museo Novecento, in piazza Santa Maria Novella, firmata da Sergio Risaliti e in questi 365 giorni si sono susseguiti 26 appuntamenti espositivi - tra i quali Emilio Vedova, Piero Manzoni, Medardo Rosso, Vincenzo Agnetti, Giorgio Morandi, Maria Lai, Riccardo Guarneri, Mario Cucinella, Leonardo Ricci, Benedetta Tagliabue - oltre a 3 rassegne video e al riallestimento della collezione permanente Alberto della Ragione. Sono stati realizzati progetti speciali, come Outdoor, che ha visto il Museo protagonista di un evento di mediazione culturale unico nel panorama nazionale. Una serie di opere d'arte, dipinti e sculture, trasportati nelle aule delle scuole primarie e secondarie, per un incontro in diretto tra l'arte, i bambini e i ragazzi. Sono stati più di mille i protagonisti di questa nuova emozionante avventura, che di recente è stata estesa anche alla Casa circondariale di Firenze Sollicciano dove hanno partecipato un centinaio di detenuti. E ancora il progetto ”Noi del Novecento”, percorso studiato su misura per gli anziani affetti da Sindrome di Alzheimer, senza contare le centinaia di laboratori didattici, le visite guidate e le attività di mediazione culturale che settimanalmente vengono programmati dallo staff di MUS.E. e che hanno coinvolti circa 3500 studenti da un anno a questa parte.

A un anno di distanza dunque il museo continua con energia il progetto di rilancio e presenta tre nuove mostre. Torna per il quinto appuntamento il ciclo Duel, che vede curatori ospiti chiamati di volta in volta a collaborare con artisti attivi sulla scena internazionale per realizzare interventi site-specific ispirati alla collezione del Museo. Un duello dialettico tra gli artisti contemporanei e il patrimonio civico, che in questa occasione vede protagonista Davide Balliano (Torino, 1983) con la mostra L'attesa (dal 7 giugno al 12 settembre 2019), curata in via eccezionale dal direttore artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti. Nel loggiato esterno prende spazio l'installazione site specific ORO di Gabriele Mauro, che rientra nel ciclo Ora et Labora, dedicato alla meditazione sul tempo e sul linguaggio (dal 7 giugno al 12 settembre 2019), una serie di disegni di grande formato realizzati in grafite e ispirati ai simboli, numeri, parole e cifre dal gioco “gratta e vinci”. Infine, negli spazi al primo e secondo piano, nuovo appuntamento per il ciclo Campo Aperto che dopo Pittura, Pittura di Riccardo Guarneri vede protagonista l'artista - nonché poeta - Luciano Caruso (dal 6 giugno al 12 settembre 2019) in una mostra curata da Alessandra Acocella.

Il Museo Novecento è uno dei simboli della cultura moderna e contemporanea della città di Firenze – ha detto l'Assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi - Un luogo emblematico e coraggioso, che ogni giorno si rinnova e si rigenera, in un’offerta che garantisce al pubblico il contatto non solo con i grandi maestri del Novecento, ma anche con una serie di giovani talenti ai quali viene messa a disposizione una ribalta prestigiosa. È un vivaio fertile, su cui il Comune di Firenze intende continuare a puntare, forte dei risultati ottenuti fino ad oggi”.

Sono emozionato e felice di aver contribuito al successo del Museo Novecento, con la sua prestigiosa collezione e un ricco programma espositivo - spiega Sergio Risaliti - Affronto il prossimo anno determinato nel posizionare a livello nazionale e internazionale l'unica istituzione in città dedicata dalla A ala Z alla conservazione e valorizzazione dell'arte dai primi del Novecento al presente. Nelle sale delle ex Leopoldine i visitatori possono infatti godere delle opere dei maestri del Novecento, il nuovo rinascimento delle seconde avanguardie, la provocante vitalità delle nuove generazioni che si cimentano con la storia. Siamo riusciti a far diventare il museo un punto di riferimento  e stanno crescendo le collaborazioni con istituzioni prestigiose, musei, fondazioni, archivi storici, con collezioni private e gallerie del mondo”.

Per maggiori informazioni: www.museonovecento.it