Sabato 29 giugno 2019 alle ore 18.00 si terrà l'inaugurazione della mostra personale di
Gerold Miller alla
Galleria Eduardo Secci in Piazza Carlo Goldoni, 2.
Miller è uno degli artisti più rinomati a livello internazionale della sua generazione, grazie ai suoi lavori ai limiti tra arte minimale e concettuale. Da sempre, l’artista è devoto al concetto della qualità figurata nelle aree al confine della scultura, zone delimitate da pareti e spazi definiti in maniera scultoria e visiva. Le sue opere derivano da un uso radicalmente ridotto di forma e colore; non contengono messaggi allusivi né scaturiscono associazioni. Eppure, esse rispondono esplicitamente alla questione della qualità e dello spazio figurato. Soddisfano tali criteri sotto un profilo concettuale, in cui l’idea è l’opera.
Nella stessa sera verrà inaugurata anche la mostra collettiva
The Abstract Cabinet, curata da
Friederike Nymphius.
L’esposizione presenterà i lavori realizzati da un gruppo di artisti internazionali con diversi background sia artistici sia culturali. Pur lavorando con più media diversi, condividono un interesse per i principi astratti, interpretati e impiegati individualmente da ciascun artista. La caratteristica del concept è accentuata dall’apparente riduzione dell’aspetto formale delle opere, dall’uso di pochi colori, come il nero, il bianco, il grigio e l’argento, in contrasto con tonalità come rosa acceso e blu.
All'interno dell'Eduardo Secci Project verrà inaugurata
la terza tappa del progetto curatoriale di Luca Pozzi,
The Swan Station, che porterà a Firenze le opere di
Enrico Boccioletti,
Dustin Cauchi e
Alessandro Di Pietro.
Per ulteriori informazioni:
www.eduardosecci.comJB