Giovedì 27 giugno 2019 alle ore 21.30, per la "
Festa d'Estate sull'Arno" nello spazio estivo del
Circolo Arci "La Loggetta" di Firenze in Via Della Funga 27/a, si terrà il concerto ad ingresso libero "
Trasposizioni Acustiche nell'Arpa di Viggiano" con la band "
Acustica".
Il gruppo formato da
Massimo Duino al mandolino,
Luca Bersaglieri alla chitarra,
Marco Massari alle percussioni e
Vincenzo Arvia all'organetto diatonico, propone un viaggio acustico ancestrale nell’immaginario musicale lucano. Il paesaggio sonoro di comunità rurali "in via di estinzione" in cui, attraverso la musica, si celebra "il mito dell’oltre". Le varietà timbriche e armoniche della musica tipica regalano atmosfere semplici e complesse allo stesso tempo, storicizzando presenti liquidi, ed umanizzando luoghi dell’essere.
Intorno al 1600, In questi luoghi della Basilicata, si pronunciarono celebri frasi, diventate "storie sonore" e fiabe (vedi la celebre raccolta di Basile) che ancora riverberano nelle menti di chi le ha ascoltate e lette nel corso della sua infanzia. Le tematiche sottese allo spettacolo sono: l’importanza del riferimento, "la memoria", il bisogno di "appaesamento" in luoghi dove si arriva per forza, per piacere o perché costretti. L’assenza, l’abbandono dei luoghi, il repertorio dei suonatori Viaggianesi itineranti, le piccole orchestrine stanziali, sono parte di questa sintesi musicale compiuta dai quattro musicisti. Attraverso la musica lucana e i suoi archetipi, ci si immerge in simbologie mnemoniche dalle origini comunitarie condivise. Un’ esperienza in cui la musica e le sue sonorità acustiche, fatte di accurate trasposizioni per chitarra classica, mandolino, chitarra battente, organetto diatonico percussioni e voce, testimoniano che nei pochi elementi che costituiscono ogni origine, sono irrilevanti le differenze che ci caratterizzano.
In "Trasposizioni Acustiche Nell'Arpa di Viggiano" la musica si fa viaggio, sogno, partenza, assenza e labirinto dell’esistenza, le parole si perdono tra fiabe, miti, ninne nanne e tarantelle. Canti e musiche d’amore e di festa. Una musica di frontiera che si colloca continuamente sul confine, se non altro per superarlo.
Massimo Duino, allievo di Paolo della Giovanna, Alessandro Di Puccio, Joy de Vito e Simone Solazzo, è uno specialista di musica tradizionale del sud Italia; ha collaborato con Gianfranco Narracci (cantante e percussionista del gruppo Medilatina e Tarantesys) da cui ha appreso le tecniche del tamburello-tammorra, ed ha proseguito lo studio del mandolino sotto la guida di Mimmo Epifani (mandolinista di Eugenio Bennato), poi con il mandolinista Peppo Grasso. Nel 2005 fonda i Kitammorre UFD, con cui partecipa a più festival in Italia e Francia, e in seguito i Lucanìa, con i quali ha inciso il disco “055” suonando in molti festival di musica popolare tra i più importanti. Attualmente ha all’attivo il progetto di musica minimale Margretts, il progetto di musica noise Zeno in Coscienza, il progetto "In Folk e Reduction", ed ha ideato e creato insieme al chitarrista Luca Bersaglieri il progetto musicale “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano”.
Luca Bersaglieri, molisano, ha studiato chitarra classica con Fernando Lepri e con Giuliano Balestra (alunno di Pujol e Andrés Segovia), in seguito chitarra jazz e improvvisazione con Gianni Zei, allargando lo studio alla chitarra battente, fondendo le pratiche tradizionali con tecniche derivanti dalla chitarra classica e da quella flamenco. Ha preso parte a numerosi festival di musica popolare in Italia e in Europa. Suona inoltre in varie formazioni punk, reggae e di musica popolare; insieme al mandolinista Massimo Duino ha ideato e creato il progetto “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano”.
Marco Massari, allievo di Gianfranco Narracci ed elemento dei Kitammorre UFD, dei Lucanìa, di Sanacore, Mezaluna, Margretts, Tetras, In Folk e Reduction e "Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano".
Vincenzo Arvia, di Alessandria del Carretto (CS), dove inizia a suonare il tamburo a cornice osservando i suonatori locali e accompagnando le tarantelle del paese. All’età di undici anni inizia a studiare chitarra moderna con il chitarrista jazz Umberto Tricca. A fine 2016, a diciotto anni, inizia lo studio dell’organetto diatonico, dapprima avvicinandosi alle suonate del suo paese che si tramandano per tradizione orale e successivamente, grazie al polistrumentista Luca Bannella, si forma sull’esecuzione di brani della tradizione francese. Inizia ad esibirsi nel 2017 coi Lucanìa; poi col “Trio a Soffietto” con Luca Bannella e suo padre Carmelo Arvia e collabora con Enzo Mileo ed Ettore Bonafè. Con Massimo Duino è anche nella formazione "In Folk and Reduction".
Per maggiori informazioni:
www.arcifirenze.it VSA