Fino al 28 settembre l’Orto Botanico dell’Università di Firenze (Via Giorgio la Pira, 4) ospita la quarta edizione della mostra di scultura e arte contemporanea Flowers, con opere degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ideata dallo storico dell’arte Giandomenico Semeraro, Flowers trasformerà il giardino – tra i più antichi orti botanici a scopo didattico in Italia e nel mondo – le sue aiuole, le fontane e gli specchi d’acqua in una galleria d’arte a cielo aperto, o quasi, perché anche quest’anno tra i luoghi protagonisti della mostra ci sarà la serra calda con installazioni che condurranno il visitatore oltre i confini di questo spazio di quiete nel centro storico di Firenze.
Agli studenti dei corsi di scultura del triennio e del biennio è stato chiesto di lavorare sul tema De Imaginatione, confrontandosi nello stesso tempo con gli spazi dell’Orto Botanico. Sono nate opere in massima parte site specific che hanno tratto ispirazione dagli elementi naturali presenti, avvalendosi in alcuni casi di apporti tecnologici, contaminazioni e incursioni performative.
Così un "acceleratore di pianticelle", una serra tubolare a ventilazione forzata, mostrerà come una pianta può crescere in condizioni estreme e dei microrganismi collocati in un canale di scolo mostreranno come l’atto di varcare confini prestabiliti possa innescare processi di trasformazione positiva. Le opere presenti nella serra calda hanno rielaborato il tema De Imaginazione seguendo un filone che si lega profondamente all'attualità: dai conflitti in atto che ci lasciano molto spesso inermi o, peggio, disinteressati, al rapporto tra uomo e natura, fino a riflessioni sul tempo e sulla precarietà delle nostre esistenze.
Negli spazi all'aperto sassi e pietre dure lavorate dagli studenti del corso di Tecniche del marmo s’inseriscono nel contesto del piccolo giardino zen dell’Orto Botanico che dà su via La Pira. Accanto ad essi forme antropomorfe e animali preistorici come reminiscenze del passato si confondono tra i cespugli insieme a elementi naturali scolpiti nel marmo e germogli di pietra serena.
La passeggiata artistica prosegue nel giardino e giunge fino al largo antistante il busto di Esculapio, dove una grande felce di corda, realizzata nei mesi scorsi con il coordinamento del Nostromo Giulio D’Elia (nave-scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana) porterà il visitatore fino in Brasile sulle tracce di Leopoldina d’Asburgo-Lorena. Si chiama Felce dei mari ed è il risultato di un lavoro collettivo che si ricollega al progetto artistico Everything I Know della docente e artista Mariagrazia Pontorno. Nato nell’Orto Botanico di Pisa, nel 2017 Everything I Know ha portato l’artista a ripercorrere in nave cargo il viaggio intrapreso da Leopoldina d’Asburgo duecento anni prima per raggiungere il Brasile e sposare il principe ereditario del Brasile e del Portogallo, con un seguito di scienziati e artisti. Di ritorno da quel viaggio il naturalista fiorentino Giuseppe Raddi portò 200 nuove varietà di felci, oggi custodite presso l’Orto Botanico di Pisa. A conclusione della mostra Flowers la Felce dei mari partirà alla volta di Rio de Janeiro dove sarà esposta nel Museu do Meio Ambiente per la restituzione finale di Everything I Know insieme a contributi di artisti che, come gli scienziati e gli artisti al tempo di Leopoldina, hanno dato valore al viaggio e al progetto nel suo insieme.
La mostra Flowers, in collaborazione con il Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Firenze, sarà visitabile fino al 28 settembre negli orari d’apertura dell’Orto Botanico e sarà offerta ai visitatori con il biglietto d’ingresso.
“Il tema di quest’anno - spiega Giandomenico Semeraro - lascia il più ampio spazio alla libertà creativa degli autori. Il titolo Flowers è logico e quantomeno dovuto al luogo ospitante, ma reca con sé una quantità di implicazioni aggiunte che vanno dalla bellezza all’ecologia, dalla spiritualità all’analisi storico/scientifica. Il risultato è di grande coinvolgimento per il visitatore, che si trova ad apprezzare nello stesso tempo una grande varietà di stimoli che trasportano dal giardino all’elaborazione artistica, o viceversa che dall’arte portano a scoprire il giardino e le sue colture”.
Flowers è a cura di Cristian Biasci, Maria Grazia Pontorno, Francesco Roviello, Giandomenico Semeraro, Vincenzo Ventimiglia.
In mostra le opere di Mahmoud Barati, Giada Biagioni, Alice Biffi, Beatrice Blosi, Elisa Bonciani, Margherita Cancellieri, Sara Carocci, Angelica Cattafi, Caterina Cecioni, Giulia Ciappi, Leandro D’Agnone, Fiamma D’Auria, Emilia D’Ettore, Cristian Erdas, Cosimo Figliomeni, Pietro Fratto, Giulia Girolami, Lu Haoje, Non Kaewaru, Chiara Mastrangelo, Maria Merlo, Pierre Fabrice Metogo Endougou, Simone Nicoletti, Emma Fiore Nischler, Rodrigo Nunes, Martina Paladini, Luca Puri, Jiang Puyuan, Davide Rebeschini, Gregorio Rossi, Maria Erendira Setaro, Zoya Shokoohi, Gianni Sorrentino, Zhang Xiao.
Per maggiori informazioni: www.accademia.firenze.it