Lungo lo scalone monumentale che conduce alle sale del
Museo Zeffirelli, a
Palazzo San Firenze, da qualche giorno è visibile un vero
reperto storico: la sedia con schienale in pelle, poggiapiedi e portaoggetti laterale che sin dall’inizio degli anni Settanta del Novecento ha accompagnato il Maestro Franco Zeffirelli durante la lavorazione di suoi innumerevoli impegni cinematografici. Si tratta di un oggetto che arriva direttamente dalla casa romana del Maestro, sull’Appia antica, e al quale era molto attaccato, tanto da non sostituirla mai, neanche se il set era allestito all’estero.
Tutta la Fondazione Franco Zeffirelli, che ha sede a Palazzo San Firenze nell’omonima piazza fiorentina,
resterà chiusa dal 12 agosto fino al 2 settembre compresi; riaprirà martedì 3 settembre con il consueto orario dalle 10 alle 18.
Dal mese di
settembre in poi riprenderanno anche
le attività che hanno scandito l’ultimo anno: dal 28 settembre torneranno le visite guidate gratuite previste al mattino dell’ultimo sabato del mese, mentre da ottobre riprenderanno gli appuntamenti mensili con “Archivio mai visto” – visite a tema prima in museo poi in biblioteca dove saranno mostrati documenti inediti dell’archivio personale del Maestro – che nella parte finale del 2019 avranno per tema Amleto (in ottobre), l’alluvione di Firenze del 1966 (in novembre) e Zeffirelli e l’America (in dicembre). Da segnalare che ogni appuntamento con l’“Archivio mai visto” sarà replicato in inglese la settimana successiva, con personale linguamadre.
Per maggiori info:
www.fondazionefrancozeffirelli.com