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giovedì 21 novembre 2024

"Remis", la mostra di Bärbel Reinhard e Marco Signorini alla SACI Gallery di Firenze

12-09-2019
Un intreccio dei lavori fotografici e multimediali di Bärbel Reinhard e Marco Signorini che confonde la nostra percezione: la nuova mostra "Remis", visitabile dal 12 settembre al 20 ottobre 2019 alla SACI Gallery, in via Sant'Antonino 11, mette per la prima volta i due artisti confrontano i loro lavori, rivisitandoli in modo da adeguarsi allo spazio e l’uno all’altro.

I due fotografi qui collaborano per animare e trasformare la loro mostra in un percorso multisensoriale e multimediale. Una mostra a quattro mani, dove i lavori dei due artisti si sovrappongono, confondono e sono complementari, pur rimanendo sempre distinguibili per la gran parte dei visitatori.

Bärbel Reinhard costruisce assemblaggi e collage utilizzando i ritagli dei corpi e degli elementi naturali, scegliendo nature morte arricchite da parti del corpo come viso, mani e braccia per poi fotografarle digitalmente. Per questa mostra ha deciso di utilizzare anche i ritagli delle immagini di Signorini, in modo da arricchire il proprio linguaggio e al contempo interpretando quello del collega. Così accresce la sua ricerca della rappresentazione di flusso di coscienza, una riflessione sui limiti spaziotemporali del mezzo fotografico, sull'idea di rappresentazione e manipolazione nella costruzione dell'immagine, confondendo dimensioni e scala in un procedimento analogico 'cut and place' di fisicità concreta verso l'immaterialità dell'alterazione digitale.

Anche Marco Signorini inserisce le immagini assemblate di Bärbel, nelle sue animazioni gif dalla serie ‘Anagram’, in modo da completare l’intreccio inserendo un’immagine altrui nel proprio lavoro. Marco si pone da sempre questioni sulle potenzialità della tecnologia digitale e della sua capacità di produrre o ri-produrre le immagini. Proprio nella serie ‘Anagram’ lavora sull’immagine riscrivendo il suo algoritmo, (ri)producendola con l’inserimento di una componente casuale. Le immagini così sono libere di alterarsi e modificarsi producendo potenzialmente le infinite modalità e forme. Questo processo di produzione/composizione, percezione e visione viene qui svelato dall’artista, che si fa vedere come uno scrittore di immagini casuali sempre nuove e sempre diverse.

Nell'allestimento, gli artisti utilizzano supporti e formati vari. Poster di grande formato stampati sul materiale povero come blueback, stampe incorniciate in maniera vintage con i passepartouts di stoffa che creano la terza dimensione, uno scrigno che potrebbe contenere la pittura con i motivi still life e vanitas. Le animazioni gif che vengono proiettate sulla parete, sulle altre opere o elementi tridimensionali in mostra creando un’opus unicum, un rimettere in mostra e in questione, il REMIS - ritorno alle origini - del proprio lavoro nato dalla collaborazione dei due artisti.

Per maggiori informazioni: www.saci-florence.edu 

JB