Giovedì 5 settembre 2019, alle
ore 16.00, la
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospita il
finissage di "Identity 1,618 | 1989-2019 Dalla Caduta del muro di Berlino all’intelligenza artificiale", la
grande mostra a cura di Nicola Nuti dedicata all’opera pluridecennale dell’artista fiorentino Tiziano Bonanni, organizzata a sostegno dell
’ATT Associazione Tumori Toscana. Durante il pomeriggio, alla
presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi, di Sara Manfuso, presidente dell’associazione #IocCosì, e del
dottor Giuseppe Spinelli, presidente di ATT, la casa d’aste Maison Bibelot aprirà un’asta online a favore dell’associazione. Tiziano Bonanni donerà per l’occasione una delle opere esposte, dedicata a Madre Teresa e intitolata Come sassolini gettati nel mare (2017), il cui ricavato verrà totalmente devoluto ad ATT, nel suo ventesimo anniversario dalla fondazione.
Sarà l’ultima occasione, dunque, per vedere l’esposizione: circa 70 opere fra dipinti, sculture e composizioni, per conoscere le varie fasi creative di Bonanni e l’evoluzione delle sue tecniche espressive, a partire dagli anni Novanta sino ai giorni nostri. Si tratta di una produzione artistica da sempre aderente alle tematiche sociali ed esistenziali, che di recente l’artista ha ulteriormente elaborato: a partire dagli anni Duemila, infatti, la pittura da sola non gli è più sembrata sufficiente per esprimere il cambiamento che ha toccato l’uomo e la società, e l’artista si è affidato all’impiego di materiali diversi stratificati tra loro per raccontare nuovi percorsi storici. E’ così che è nata la serie GenS (Generative Stratification Style), in cui la figura appare frammista a residui, stratificazioni, appunto; forme che sembrano una proliferazione di immagini innescate dall’emozione, dalla memoria, sulla base dell’analogia, più che della logica. “Un palcoscenico di ibridazioni – scrive Nicola Nuti nell’ introduzione al catalogo - su cui sfilano le figure dell’oggi, immerse in una densità drammatica.”
Identity 1,618 | 1989-2019 Dalla Caduta del muro di Berlino all’intelligenza artificiale presenta un racconto ininterrotto attraverso una serie di opere suddivisa in tre periodi, 1989-1999 / 2000 – 2009 / 2010 - 2019, in cui memoria storica e memoria personale si intrecciano in un suggestivo allestimento.
Tiziano Bonanni, fra i principali esponenti della scena artistica contemporanea, è pittore, scultore, grafico, designer ed insegnante: è presidente e direttore di RST ART ACADEMY, scuola di formazione e specializzazione nelle arti del disegno e della pittura con sede a Scandicci, in provincia di Firenze, dal 1997. Si diploma nel 1990 all’ Accademia di Belle Arti di Firenze lavorando successivamente come insegnante e designer in libera professione per noti brand italiani della moda e dell’artigianato. Nel 2014 si laurea in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi della Pittura, Biennio Specialistico, presso la stessa Accademia. Atleta e judoka ha tratto ispirazione dalle discipline marziali fondendole con le proprie radici umanistiche per il raggiungimento della qualità in ogni attività della vita e dell’arte come principio d’eccellenza. Firenze è la sua città con la quale vive un profondo legame: membro onorario di importanti istituzioni storiche e culturali della città di Firenze, è stato calciante di parte bianca per il quartiere di S. Spirito nel gioco del calcio in livrea.
Il catalogo della mostra, edito da Polistampa, contiene i saggi critici di Vittorio Sgarbi e Nicola Nuti.
Ingresso libero.
Maggiori informazioni:
www.tizianobonanni.it