Prosegue in Piazza del Carmine la terza edizione del Firenze Jazz Festival, l'appuntamento è venerdì 13 settembre per nuovi concerti ad ingresso libero.
Alle ore 21.00 è in programma l'Arcadia Trio con special guest Robin Eubanks.
Considerato tra i più importanti trombonisti del panorama mondiale, Eubanks è vincitore di 2 Grammy Awards e annovera tra le sue molteplici collaborazioni Art Blakey, Elvin Jones, Sun Ra, Barbra Streisand, The Rolling Stones, Talking Heads, Micheal Brecker, Dave Holland.
"La bellezza senza dubbio non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno di bellezza." É proprio da questo concetto di Albert Camus che ha preso vita il progetto del sassofonista Leonardo Radicchi: Arcadia Trio, di cui lo scorso febbraio è uscito l'album Don't call it Justice. Talentuoso ed eclettico musicista, uno dei più attivi e apprezzati a livello nazionale, Leonardo Radicchi ha scelto di percorrere una strada alternativa a quella di molti suoi colleghi: dopo gli eccellenti studi presso il Berklee College of Music di Boston, è tornato in Italia evolvendosi in una ricerca musicale parallela alla crescita della sua consapevolezza come individuo nella società civile. Le sue attività in ambito sociale, tra cui una lunga esperienza in prima linea con Emergency per il progetto Ebola (in Sierra Leone) e il progetto War Surgery (in Afghanistan), hanno contribuito a conferire un significato "politico" alla sua musica.
La band sul palco: Leonardo Radicchi (sax tenore) / Ferdinando Romano (contrabbasso) / Giovanni Paolo Liguori (batteria) / Robin Eubanks (trombone).
Alle ore 22.15 si prosegue con la band di Moses Boyd che propone il progetto musicale "The Exodus". Il batterista, compositore, produttore, Moses Boyd è uno degli artisti di punta della nuova scena jazz di Londra; vincitore di importanti premi come miglior artista emergente nel 2016 e numerosi altri riconoscimenti, ha collaborato con artisti del calibro di Lonnie Liston Smith, Ed Motta, Little Simz, Four Tet, Floating Points, Zara McFarlane, Gilles Peterson, Soweto Kinch. Boyd suona in numerose formazioni muovendosi con disinvoltura tra jazz, improvvisazione, hip-hop, elettronica, ma il suo progetto più acclamato è The Exodus, nel quale coinvolge i migliori giovani talenti londinesi prendendo ispirazione dalle tradizioni del jazz moderno. Il gruppo propone un esuberante mix di groove e ritmo, riff taglienti e un interplay strumentale mozzafiato, il tutto guidato dall'incisiva batteria del leader che sostiene e dirige il vulcanico flusso sonoro. Insieme al sassofonista Binker Goldings invece è titolare di un power duo (Binker & Moses, appunto) che ha fatto uscive vari album ed è considerato una delle eccellenze della new wave jazz britannica. Tra le sue maggiori influenze come batterista Philly Joe Jones, Ed Blackwell, Tony Allen, Roy Haynes.
La band è composta da: Moses Boyd (batteria) / Donovan Heffner (sassofoni) / Renato Paris (tastiere) / Artie Zaitz (chitarra)
In contemporanea nella Sala Vanni (Piazza del Carmine 19), alle ore 19.15 Stefano Maurizi si esibirà al piano per l'evento in collaborazione con Music Pool.
Maurizi a quindici anni ha iniziato a studiare piano jazz e improvvisazione con Luca Flores, poi composizione alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato con Andrej A. Tarkovskij (figlio del grande regista russo) per il progetto
multimediale “Sonorità 'Visive", con Jean Louis Matinier, Luciano Biondini, Fulvio Maras, Mirco Mariottini, Ares Tavolazzi, Mauro Gargano , Sainko Namtchylak ed altri artisti internazionali. Presenterà in concerto il suo nuovo album “Native Colors è il percorso interiore che attraversa la mia vita e le mie origini, riflettendosi in un autobiografia musicale e artistica, attraverso il linguaggio dei suoni del pianoforte solo.
Inoltre a partire dalle ore 19.15 prenderà il via il Wine Talk di "Wine Corner Ruffino", uno spazio di incontro e dibattito su cibo, vino musica e cultura a cura di Ruffino, conduce Alessandra Piscopo.
Firenze Jazz Festival, il progetto strategico dell'Estate Fiorentina 2019, torna nei luoghi simbolo dell'Oltrarno fiorentino, per cinque giornate con oltre 40 concerti ad ingresso gratuito fino al 15 Settembre, a ritmo di jazz contemporaneo, con tanti ospiti internazionali oltre al meglio del panorama jazz italiano portando in scena ospiti affermati e lasciando ampio spazio alle nuove e interessanti proposte della "next generation": gruppi di giovani musicisti, vere scommesse per il futuro.
Per maggiori informazioni: www.firenzejazzfestival.it
AC