Venerdì 11 ottobre 2019, alle ore 17.30, proseguirà il ciclo di incontri alla Biblioteca Orticoltura di Firenze (via Vittorio Emanuele II, 4 - via Bolognese, 17) rivolto a tutti coloro che, indipendentemente dal suo uso specialistico, considerano la psicanalisi un patrimonio culturale e una chiave preziosa di lettura del mondo e dei rapporti interpersonali. La psicanalisi, così come la letteratura, affronta temi che attraversano la complessità umana da sempre.
Si parlerà del libro "Il lamento di Portnoy" di Philip Roth. Geniale e irriverente, pur essendo datato 1969, rimane comunque attualissimo: un romanzo dove la psicanalisi entra prepotentemente e lo fa a cominciare dall’escamotage narrativo che vede un trentenne cresciuto in una famiglia ebraica, e sottoposto a pesanti condizionamenti etici e religiosi, raccontare la sua vita ad uno psicanalista. Un lungo monologo sui tumulti della nostra coscienza, costantemente gravata dai sensi di colpa. Interviene Federico Fabbri, psicanalista.
Prossimi appuntamenti
Venerdì 8 novembre ore 17.30 // Albert Camus, Lo straniero
Pubblicato nel 1942, è considerato da molti il capolavoro letterario di Camus. Protagonista del libro è un impiegato di Algeri che vive in uno stato di totale indifferenza ed estraneità rispetto al mondo, vivendo da “straniero” non a causa di una diversa cittadinanza, ma perché profondamente straniero a sé stesso. Un sentimento, questo dell’”estraneità”, che separa l’uomo dalla sua stessa esistenza, in cui in tanti ci possiamo riconoscere. Interviene Ilaria Detti, psicanalista
Venerdì 13 dicembre ore 17.30 // Albert Camus, Il malinteso
Opera teatrale scritta da Albert Camus nel 1943, ispirata ad un fatto di cronaca: un uomo che vive oltreoceano da molti anni tornando a casa trova sua sorella e la madre vedova, che si guadagnano da vivere affittando camere a degli uomini che poi uccidono. L’uomo non viene riconosciuto e affitta una camera nella stessa pensione, non rivelando la sua identità e per questo finendo anche lui assassinato. Un’opera intimista, cupa e tragica, sull’assurdità della condizione umana, affidata spessoproprio alle parole che non abbiamo detto, ai “malintesi”.Interviene Giulia Lorenzini, psicanalista.
Gli incontri, tenuti da psicanalisti e psicologi dell'Associazione Extimitè di Firenze si propongono, attraverso la condivisione di testi della letteratura e la discussione con il pubblico dei temi presenti all'interno dei libri scelti, di rintracciare alcuni dei concetti fondamentali del sapere psicanalitico.
Ingresso libero con prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni: https://cultura.comune.fi.it