Torna con la terza edizione il Firenze Jazz Festival: l'appuntamento è sabato 14 Settembre in Piazza del Carmine, dove si terranno due nuovi concerti ad ingresso libero.
Protagonista del primo evento al Main Stage, alle ore 21.15, sarà il Klondike Trio con Francesco Fiorenzani alla chitarra, Luca Curcio al basso e Zeno De Rossi alla batteria. Senese, Fiorenzani si è laureato in chitarra jazz con il massimo dei voti, ha partecipato ai prestigiosi seminari estivi di Siena Jazz e ha fatto parte della Siena Jazz Orchestra. Poi studia e si perfeziona in Danimarca dove ha modo di suonare anche al North Sea Jazz Festival, Collabora anche con David Binney, Simone Graziano, Silvia Bolognesi, Rosa Brunello, Maurizio Giammarco, e fa parte del gruppo del batterista Alessandro Paternesi. Il suo esordio discografico solista è del 2018, con l'album Silent Water. Klondike è il suo nuovo progetto, con un repertorio scritto appositamente per una formazione in trio che vuole essere una rilettura, attraverso un percorso di brani originali, del celebre format del guitar trio con influenze country e bluegrass.
Alle ore 22.15, si proseguirà con l'anteprima della rassegna "A Jazz Supreme", in collaborazione con Musicus Concentus e Music Pool, per il concerto “Songs of Resistance” con Marc Ribot (chitarra), Jay Rodriguez (sax, flauto), Brad Jones (basso elettrico), Ches Smith (batteria) e Reinaldo de Jesus (percussioni).
La resistenza politica è un’attività inclusa nella vita dei veri esseri umani; persone che amano, mangiano, piangono e talvolta ridono. Songs of Resistance è uno dei recenti progetti di Marc Ribot nel quale i testi sui diritti civili e i canti dei movimenti antifascisti partigiani (con o senza la musica di accompagnamento originale) sono al centro della scena. Ribot ne ha cucito intorno e attraverso anche un repertorio completamente originale che si fonde e si alterna a passaggi di free jazz, canzoni d’amore, la resistenza musicale di Albert Ayler e di John Coltrane. Marc Ribot uno dei chitarristi più famosi al
mondo, impossibile da inquadrare in generi musicali predefiniti in quanto intrepido sperimentatore, dal soul punk degli inizi al folk singing, dalla musica cubana al free jazz, dal rock alle colonne sonore. Impressionante è l'elenco delle sue collaborazioni, Tom Waits, Solomon Burke, Diana Krall, Beth Orton, Marianne Faithful, Arto Lindsay, Caetano Veloso, Laurie Anderson, McCoy Tyner, Medeski, Martin & Wood, Vinicio Capossela, Marisa Monte, Allen Ginsberg, The Black Keys, Elton John, solo per citarne una parte.
Inoltre a partire dalle ore 19.15 prenderà il via il Wine Talk di "Wine Corner Ruffino", uno spazio di incontro e dibattito su cibo, vino musica e cultura a cura di Ruffino, conduce Alessandra Piscopo.
Firenze Jazz Festival, il progetto strategico dell'Estate Fiorentina 2019, torna nei luoghi simbolo dell'Oltrarno fiorentino, per cinque giornate con oltre 40 concerti ad ingresso gratuito fino al 15 Settembre, a ritmo di jazz contemporaneo, con tanti ospiti internazionali oltre al meglio del panorama jazz italiano portando in scena ospiti affermati e lasciando ampio spazio alle nuove e interessanti proposte della "next generation": gruppi di giovani musicisti, vere scommesse per il futuro.
Per maggiori informazioni: www.firenzejazzfestival.it
JB