Avamposti Teatro Festival nell'edizione 2019 presenta nuovi autori contemporanei e la intitola "
De Genere" che rimanda a due suggestioni: il luogo e l’identità del
Teatro delle Donne. Giovedì 12 settembre a Palazzo Vecchio si è tenuta la presentazione del Festival che con un gioco di parole si incentra su un tema attuale, interrogandosi su cos'è il genere: "
Nascita, stirpe, famiglia, origine lignaggio, discendenza, prole, sesso, genere grammaticale, popolo, tribù, nazione, popolazione, specie, classe, categoria, condizione, razza, modo, maniera, stile, situazione… Soprattutto un concetto in continua evoluzione a seconda dell’epoca, del Paese, del contesto, della categoria ma anche del modo e della maniera."
Da venerdì 13 a mercoledì 24 settembre 2019 il festival organizzato dal
Teatro delle Donne, distribuirà i propri spettacoli in più luoghi tra
Firenze, Calenzano e Sesto Fiorentino. Parlerà dei diritti delle donne attraverso spettacoli, studi, letture, saggi, narrazioni, nuovi allestimenti ed una prima nazionale. I protagonisti di quest'anno vedranno in scena e dietro le quinte
Amanda Sandrelli, Elena Arvigo, Silvia Pasello, Filippo Renda, Elisa Casseri, Instabili Vaganti, Teatri di Vita, Capotrave-Infinito, Olga Durano, Antonio Fazzini, Eugenio Nocciolini, Gabriele Giaffreda, Roberto Gioffré, Vania Rotondi, Annibale Pavone.Per l'inaugurazione, venerdì 13 settembre 2019, sono in programma le letture de "
La metafisica della bellezza" presentate da
Amanda Sandrelli e Elena Arvigo nel
cortile di
Michelozzo a
Palazzo Medici Riccardi. Il testo è tratto dalle lettere che scritte dal le prostitute alla senatrice Merlin in occasione della sua proposta di abolire le "case chiuse".
Sabato 14 settembre 2019, sempre nel
cortile di Michelozzo,
Silvia Pasello calca le scene con il nuovo testo "
Preghiera, ai piedi della scala": recitare si dice di un testo e si dice di una preghiera. E' l'atto che origina da un desiderio, di cui si riconosce tutta l'inutilità, la fragilità, la vanità, così come la fatica. Ma se non avessimo il desiderio di agire l'inutile così come il vano, se ci bastasse la speranza, non vivremmo della necessità dell'atto.
L
’Anfiteatro di Villa Strozzi domenica 15 e lunedì 16 settembre 2019, ha in programma lo spettacolo "
Nessuno. Il mostro di Firenze"
di Eugenio Nocciolini. Partecipano
Antonio Fazzini, Gabriele Giaffreda, Roberto Gioffré, Vania Rotondi, lo stesso
Eugenio Nocciolini e alcuni allievi della
Calenzano Teatro Formazione.
Martedì 17 e mercoledì 18 settembre, sempre a
Villa Strozzi, un’altra pagina da non dimenticare, quella del Circeo. In "
Circeo: il massacro" , gli autori
Filippo Renda e Elisa Casseri si interrogano sul genere di violenza e sul genere di individui che possono perpetrarla; con
Michele Di Giacomo, Alice Spisa, Arianna Primavera, Luca Mammoli.
Il
Teatro Manzoni di
Calenzano ospita
Avamposti da
giovedì 19 settembre 2019. La
storica sede del Teatro delle Donne parte con lo spettacolo ideato e recitato Nicola Pianzola "
Glimpses of cities" che si interroga su 'che genere di metropoli stiamo creando?'. L'autore insieme alla regista Anna Dora Dorno rappresentano la nostra visione critica della società globale, ma anche il tentativo di coglierne aspetti positivi legati al continuo movimento, al viaggio e allo spostamento.
Venerdì 20 settembre 2019, "
Un milione di punti", liberamente ispirato alle
Cognate di Michel Temblay, con le allieve della
CalenzanoTeatroFormazione dirette da
Annibale Pavone.
Sabato 21 settembre, "La maschia" Ispirato a La Metamorfosi di Kafka, affronta l’identità di genere, tema caro all’autrice
Claire Dowie. Interprete l’attrice
Olga Durano, versione italiana a cura di
Stefano Casi. Narra della signora H che una mattina si sveglia e scopre che sta diventando… un uomo!
Domenica 22 settembre, "
Piccola patria" di
Capotrave-Infinito affronta i temi della frammentazione degli Stati e dei conseguenti localismi.
Chiude il festival sabato 24 settembre "La favola di Valibona" alla
Biblioteca Civica di Calenzano. Il testo di
Antonio Fazzini è tratto dal fumetto "
L’eroe partigiano" con cui
Jacopo Nesti e Francesco Della Santa ripercorrono la lotta di liberazione di
Lanciotto Ballerini.
Avamposti porta il teatro fuori dal teatro, invade il territorio alla ricerca di spazi e pubblico, in questo senso vanno le proposte a Palazzo Medici Riccardi, all’Anfiteatro di Villa Strozzi, la collaborazione con il 32° festival INTERCITY_OSLO II e il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino e con il festival di Serena Dandini L’Eredità delle donne che il 4-5-6 ottobre interesserà più luoghi della città: l’archivio di Stato, lo studio Savioli, l’Istituto degli Innocenti, il muso Horne, il Chiostro delle Ossa di Santa Maria Nuova con letture e mise en éspace a cura di attori del Teatro delle Donne e delle allieve della CalenzanoTeatroFormazione. Con il sostegno di Comune di Firenze - Estate Fiorentina, Comune di Calenzano, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze.Inizio degli spettacoli ore 21,30.Biglietti da 5 a 18 euro.Buffet e libreria: ogni sera sulla terrazza del teatro Manzoni.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodelledonne.comVSC