Venerdì 6 Dicembre, alle ore 21.00,
Silvia Costa e Claudio Rocchetti presentano in anteprima "
Upon The Hearing Of Certain Dissonances" & "
Midnight Snack" per il secondo capitolo del dittico ispirato alla figura della poetessa italiana
Amelia Rosselli al
Teatro Cantiere Florida di Firenze, in via Pisana 111 rosso.
Se in Midnight Snack viene incorporato il suo sguardo inquieto che non trova una collocazione, sempre oscillante tra un dentro e un fuori, il giorno e la notte, la realtà e il sogno, in Upon the hearing of certain dissonances, ci spostiamo fuori dai muri di quella dimensione intima, attraversiamo quegli spessori domestici per dare concretezza alle voci di quell’allucinazione notturna. La poesia della Rosselli diventa un sistema di pensieri e di suoni che se da una parte produce gesti di choc, dispendio di energia e brividi corporei, dall’altra si fa labirinto sonoro dell’inconscio, dove attraverso l’uso di suoni qualsiasi, vocali, oggettuali, picchiati, strusciati e registrati, il grido disperato e fragile della fanciulla si fa urlo spietato del mostro.
Midnight Snack è un'intensificazione di azioni e trame che si accendono quando tutto intorno tace e dovrebbe riposare. E' un'attività inappropriata, un'affamata pulsione adolescenziale che si nutre saccheggiando selvaggiamente la cattedrale poetica eretta da Amelia Rosselli, poetessa della ricerca, che ha fatto del verso un problema musicale, del contenuto una pulsione psichica. Le chiediamo che ci dia parola. Pensiero, corpo, suono. Entriamo di soppiatto nei suoi urti e allarmi, nei suoi collassi e controlli, nel suo territorio di allucinazione. Ci facciamo trascinare in una vertigine linguistica e dei sensi che deforma, corrode, spacca, intacca con acidi la fotografia del reale. Incorporiamo il suo sguardo inquieto che non trova una collocazione, sempre oscillante tra un dentro e un fuori, il giorno e la notte, la realtà e il sogno. Nella notte immobile qualcuno veglia. Si nutre, pensa, parla, prepara, costruisce, si ferma, si affanna.
«Dai tabaccai metà delle sigarette erano drogate. Intanto i telefoni saltavano, le conversazioni telefoniche erano ascoltate e si udivano addirittura reazioni psicologiche di divertimento o di minaccia. Venivo auscultata. Nell'aria, in casa, v'erano rimbombi e come lontane conversazioni. Una notte mi svegliai soffocando, e sentii come la stanza piena d'onde elettromagnetiche, e me con le gambe addormentate e formicolanti.» Amelia Rosselli
Per maggiori informazioni:
www.teatroflorida.it