Venerdì 4 ottobre 2019 dalle ore 18.00 alla
Libreria IBS+Libraccio Firenze (via de' Cerretani, 16r), la
Consulta della Salute Mentale Comune di Firenze presenta il libro di
Teresa Casufiella "Il lato B della sofferenza" (Edizioni ChiPiùNeArt). Insieme all’autrice saranno presenti
Franco Sirianni, direttore UFC Salute Mentale Adulti Fiorentina Nord Ovest, e
Massimo Niccolai, presidente Consulta Salute Mentale comune di Firenze. Si svolgeranno anche interventi teatrali a cura della
Associazione Culturale Fra(m)menti di Luna Verde.
Il lato B della sofferenza è una raccolta di testimonianze riportate da una psicoterapeuta che da sempre opera nei Centri Diurni, ed è, nello stesso tempo, una riflessione sul dolore e sulla malattia che, pur senza concedere sconti e senza idealizzare questa condizione, riesce a mostrarne il lato sorridente e a sfatare i tabù che l’accompagnano.
Precedute da un’affettuosa e partecipe prefazione di Marco Damilano, venti brevi narrazioni si susseguono e conducono il lettore nel variegato ed umanissimo territorio del dolore:
mi sembra che in questi abbracci, i più emozionanti per me, ci sia l'unico spazio per reagire a tutto quel che non vediamo e non riusciamo a esprimere; l'indicibile sofferenza, il silenzio dell'orrore più profondo, il vuoto che tutto inghiotte e divora e fa paura. Il calore di un abbraccio e la necessità che ha l'intelligenza umana che non capisce il motivo del male di trovare l'aspetto comico anche dove si sta svolgendo un dramma, la risata che ti sorprende dove non te l'aspetti, nella sala d'attesa di un ospedale, tra gli ospiti della casa famiglia e del centro diurno, i comici spaventati guerrieri con le loro fantasie, ossessioni, inquietudini, l'immaginazione che prende il potere sulla realtà e la cambia. Le grida di battaglia nei confronti del mondo di Luisa («Tornate quando moro!»), di Cesare («Teresa, mi hai avvelenato con i piselli!»), di Carla («Chi mi campa?»). La poesia di Sergio («Annaffio il cielo con un'abitudine profumata...»), Cloris “la zingara”, Mortisia, Betty, Maria «che non regge alcun limite», gli ossimori di Jessica («Terè o sai che convivo? Ognuno a casa sua»).Per ulteriori informazioni:
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