Giovedì 14 novembre 2019, alle ore 21.30, all'
Auditorium Flog di Firenze (via Mercati, 24/b) è in programma il concerto di
Bilal (USA). Dopo la data/rivelazione della scorsa estate a Savona, Bilal e il suo neo-soul fenomenale tornano in italia per 3 imperdibili date e il 14 novembre sarà ospite di Musica dei Popoli 2019. Bilal Sayeed Oliver, conosciuto semplicemente come Bilal, cantautore e produttore americano dall’incredibile voce groovy, è uno degli artisti più dinamici della nostra epoca. Una figura eclettica, capace di passare dal gospel al jazz, dal soul al blues fino ad arrivare al più moderno hip-hop. Nato a Philadelphia, inizia la sua vera e propria carriera musicale a New York durante l’università; nonostante questo la musica è stata parte della sua vita sin da molto giovane, prima attraverso la congregazione religiosa del proprio paese e poi frequentando alcuni jazz club con il padre. Da quel che ricorda ha sempre voluto fare jazz: “I wanted to sing jazz, play jazz, and write jazz tunes.”
Il grande debutto discografico di Bilal è datato 2001, con la pubblicazione di “First Born Second” che nasce da una serie di collaborazioni e incontri con noti artisti e producer tra cui spiccano i nomi di Questlove, batterista dei The Roots, J Dilla, Dr. Dre e Mike City. L’album fa spiccare il volo a Bilal che diventa subito “un artista da tenere d’occhio”; più che comprensibile viste le 300.000 copie vendute. Continuano in seguito le collaborazioni con artisti di spicco e nel 2006 esce “Love for Sale” che conta più di mezzo milione di download. Continua l’ascesa di Bilal con la pubblicazione, nel 2010, di “Air Tight’s Revenge” e successivamente con il disco “A Love Surreal” (2013).
È però nel 2015 che l’artista pubblica quello che viene considerato dalla critica il suo più grande capolavoro “In Another Life”, prodotto interamente dal retro-soul producer Adrian Young. L’ultimo meritatissimo riconoscimento dell’artista è il Grammy Award vinto per la partecipazione all’acclamato album “To Pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar, che già aveva collaborato con lui per la realizzazione di In Another Life.
Per ulteriori informazioni:
www.flog.it