Venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 17.30, alla
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la
rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro
"Questione di vita e di morte" di Paolo Flores D'Arcais (Einaudi, 2019). Presenta l'evento: Anna Benedetti.
La nostra vita ci appartiene, fine vita compreso. Abbiamo diritto a decidere noi, liberamente. Perché mai dovremmo sottometterci a un Dio, una Chiesa, un potere politico? A chi appartiene la
nostra vita? Detto altrimenti: sul
nostro fine vita è preferibile che decidiamo noi o un estraneo che non conosciamo, scelto dal caso o dai rapporti di forza, che potrebbe essere anche un nostro nemico? Questo è l’unico interrogativo intellettualmente onesto,
logicamente e
moralmente onesto, con cui affrontare il tema del fine vita, del suicidio assistito, dell’eutanasia. Ed è l’interrogativo che Paolo Flores d’Arcais si pone in questo pamphlet, lucido, serrato e implacabile nel carattere stringente delle sue argomentazioni. La risposta ovvia è che preferiamo decidere noi. Perché mai dovremmo sottometterci a un altro, alla Chiesa, a una maggioranza politica? Tutti e ciascuno, senza eccezioni, preferiremmo essere noi a scegliere. Ad essere
logicamente e
moralmente onesti, perciò la questione del fine vita non costituisce un problema, non dovrebbe, almeno. Ha in sé la sua risposta: nessuno può imporre la propria volontà sul fine vita di un altro.
Un’apologia filosofica – logica, etica, esistenziale – del diritto all’eutanasia, cioè il suicidio assistito, come inalienabile diritto umano, contro la tortura di Stato e Chiesa.
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it