Dopo un’estate da record, ritornano a San Salvi i Chille de la balanza. Giovedì 10 e venerdì 11 ottobre ore 21 ecco “Dialoghi di profughi”, dall’omonimo testo incompiuto di Bertolt Brecht, Lo spettacolo, che ha debuttato in estate ed è in partenza per un lungo tour in tutt’Italia con presenze in Veneto, Friuli, Lazio, Piemonte, Lombardia, Campania, nasce da uno scritto autobiografico di Brecht del 1940, oggi di sconcertante attualità: “Sempre mi è parso erroneo il nome che ci han dato: emigranti. Questo significa: espatriati. Ma noi non siamo espatriati volontariamente altro paese scegliendo. E nemmeno siamo espatriati in un paese, per restarvi, possibilmente per sempre. Siamo fuggiti, invece. Espulsi noi siamo, banditi. E non casa, ma esilio dev’essere il paese che ci ha accolti”. Lo spettacolo si apre con Brecht (interpretato da Claudio Ascoli) che, in esilio, porta con sé solo i suoi unici e contrastati amori: Helene, Ruth e Margarete, sue collaboratrici artistiche e rispettivamente anche moglie ed amanti; e soprattutto il suo baule, pieno zeppo di manoscritti. Nel ristorante della stazione ad Helsinki lo incontrano due giovani attori, interpretati da Matteo Pecorini e Rosario Terrone, lì arrivati per chiedergli un testo da mettere in scena: - la prima cosa che dovete imparare è l’arte dell’osservazione – dice Brecht. D’un tratto, lo spazio si trasforma: il locale diventa un teatro dove Brecht è regista mentre i due attori, in prova, si interrogano, dialogando con parole dello scrittore di drammi, sulle controversie della società: “La metta così: dove niente sta al posto giusto, c’è disordine. Dove al posto giusto non c’è niente, lì c’è ordine. L’ordine oggigiorno si ha soprattutto là dove non c’è niente. È un fenomeno di carenza”.
Gli spettacoli iniziano alle ore 21.00. L’ingresso costa 12 €, ridotto coop/arci 10 €, carta studente della Toscana € 8. I posti sono limitati: si consiglia una tempestiva prenotazione.
Informazioni ulteriori e prenotazioni: tel. 055 6236195 o whatsapp 335 6270739, mail a info@chille.it, sito www.chille.it.