Sabato 12 Ottobre, alle ore 17.00, il
Teatro di Rifredi a Firenze (via Vittorio Emanuele II, 303) ospiterà la presentazione dei libri "
Teatro" e "
Autofinzione" di
Sergio Blanco.
All'iniziativa parteciperanno, oltre all’autore, Daniele Corsi professore di lingua e traduzione spagnola all’Università per stranieri di Siena, il regista e traduttore Angelo Savelli, Attilio Scarpellini, saggista e critico teatrale, Mattia Visani editore di Cue Press, gli interpreti di “Tebas Land” Ciro Masella e Samuele Picchi.
"Autofinzione" è un saggio che raccoglie idee e appunti sulla pratica della narrazione di sé. Con esempi tratti dalle sue stesse opere, l'autore spiega la nascita e l'utilizzo delle tecniche narrative attraverso cui trasforma in finzione la materia grezza del proprio vissuto. Vera e propria ingegneria dell'io, l'auto-finzione è invenzione e reinvenzione di sé, in un costante auto-attacco e messa in discussione dell'attendibilità della propria memoria. Da Socrate alla psicanalisi di Freud, passando per Santa Teresa, Stendhal e Rimbaud, l'autofinzione esiste da sempre. Genere di moda e al tempo stesso sotto accusa, tacciato di egolatria da chi non ne comprende il profondo senso di apertura verso gli altri. Lungi dall'esibizione narcisista, l'autofinzione è sempre offerta di sé alla pubblica piazza: la propria storia può essere ed è quella di tutti gli altri, e mostra sfacciatamente i meriti come le mancanze. In bilico tra esagerazione e degradazione di sé, l'autofinzione è sempre un percorso di guarigione che conduce dal trauma alla trama: di tutto si può narrare e si può ridere, ogni colpa è espiata.
Fino al 27 Ottobre, al Teatro di Rifredi sarà in scena lo spettacolo di Sergio Blanco "Tebas Land". Prendendo come tema centrale la figura reale, letteraria, mitologica e psicoanalitica del parricida, il drammaturgo franco-uruguaiano ha scritto un'opera ispirata al mito leggendario di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un fatto di cronaca giudiziaria.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodirifredi.it