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premio giornalistico Letizia Leviti edizione 2019 con varie novità in programma e un premio dedicato a giovani giornalisti che sapranno far parlare la verità. A promuoverlo, per il terzo anno consecutivo, l’
Associazione Letizia Leviti (
www.associazioneletizialeviti.org), fondata nel maggio 2017 a
nome della giornalista di SkyTg24 prematuramente scomparsa nel 2016. Alla base i valori che la Leviti ha da sempre ricercato nell’esercizio della sua professione: onestà intellettuale, cura del linguaggio, profondità di contenuti e la volontà di essere dove accadono i fatti. Sono questi i criteri di selezione del premio Under 35, che questa edizione ha come tema ‘sul campo’. Il riconoscimento verrà assegnato durante la cerimonia che si terrà sabato prossimo, 19 ottobre, alle 18 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Con il Premio Leviti a Palazzo Vecchio vogliamo manifestare una grande attenzione verso il giornalismo di qualità - ha detto il sindaco Dario Nardella, alla presentazione dell’edizione 2019 del Premio che si è tenuta a Palazzo Vecchio
-, verso le opportunità per i giovani di entrare in questo mondo professionale così affascinante e anche così pieno di responsabilità e perché sappiamo che Letizia amava Firenze e la sua terra, la Toscana”. “Letizia era orgogliosa delle sue radici - ha continuato il sindaco - e ne faceva una grande occasione di ispirazione per il suo lavoro sempre improntato alla sincerità. Ormai si è creata una tradizione con questo premio e vogliamo farla crescere per dare attenzione ai giovani che si stanno battendo per una professione che merita un’attenzione maggiore anche da parte delle Istituzioni".
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Questo premio parla di cultura - ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, che era presente alla conferenza stampa di presentazione del premio
-. L’idea che questa terza edizione sia dedicata in maniera ancora più marcata alle nuove generazioni di giornalisti penso che sia non solo una bella intuizione dell’associazione che lo organizza, ma anche una necessità per il nostro Paese. Oggi c’è bisogno di distinguere il giornalismo di qualità”. “Questo premio è un atto dovuto alle nuove generazioni di giornalisti - ha aggiunto l’assessore -, che hanno bisogno di fiducia. Firenze è una delle poche città italiane che attraverso il Premio Leviti permette loro di affacciarsi a un mondo affascinate come lo è quello del giornalismo, ma fuorviato dal passo dei tempi. Oggi siamo sommersi da notizie non verificate e da fake news, che vanno sapute individuare e da cui dobbiamo stare alla larga".
Alla cerimonia di sabato saranno presenti il sindaco Nardella, importanti nomi della cultura e della carta stampata, delle televisioni e del web tra cui
Paolo Graldi,
Emilio Carelli e
Giuseppe de Bellis, insieme a molti giovani giornalisti, tra cui due dei
vincitori dei premi under 35 delle passate edizioni:
Andrea De Georgio e
Sacha Biazzo. A condurre la serata il professor
Giuseppe Benelli insieme a
Tonia Cartolano di Sky tg 24. Nell’ambito dell’evento di premiazione sono previsti un momento di riflessione, intorno alle parole di Letizia “il nostro lavoro è verità…deve essere verità”, e un momento musicale, con trascrizioni per archi e saxofono di brani di Franco Battiato Vasco Rossi e Mina, con il sax di Francesco Santucci.
Il regista e attore
Giancarlo Cauteruccio leggerà brani di Letizia Leviti, in cui si concentra tutto il suo modo di essere giornalista e il senso del suo lavoro. Quest’anno la giuria, presieduta da Claudio Cordova, direttore de Il Dispaccio e vincitore del premio Letizia Leviti 2017 sezione web, e composta da Cecilia Anesi, Giulia Presutti, Sara Manisera e Flavia Barsotti, ha introdotto un elemento di novità decidendo di assegnare una menzione speciale che andrà a una giornalista per un particolare lavoro di reportage e inchiesta.
Oltre centotrenta sono state le candidature pervenute, con una preponderanza di reportage scritti e destinati sia alla carta stampata che al web. La giuria ha lavorato come recita il bando “per valorizzare il lavoro del giornalista che abbandona la scrivania per vedere con i propri occhi, toccare con mano e immergersi nelle storie e nei luoghi che racconta”.
L’obiettivo è aprirsi al mondo, con sguardo libero e privo di condizionamenti, con spirito umano e rivoluzionario sui grandi temi che da sempre l’uomo indaga: la conoscenza, la bellezza, la morte, la verità. Ed ha preso in considerazione la capacità dell’autore/degli autori di unire il lavoro sul campo al lavoro di ricerca e di verifica delle fonti e delle informazioni. Elemento guida nella selezione: l’accuratezza.
La manifestazione è patrocinata dal
Comune di Firenze e dal
Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Fonte: Comune di Firenze (Ufficio Stampa)