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mercoledì 25 dicembre 2024

Domenica Metropolitana: ingresso gratuito nei Musei Civici Fiorentini per i residenti

03-11-2019
La Domenica Metropolitana del 3 Novembre presenta un ampio ventaglio di visite e attività grazie al sostegno di Giotto, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, e di Mukki: fra queste si segnalano le visite al Memoriale di Auschwitz, alla mostra La botanica di Leonardo. Per una nuova scienza fra arte e natura in Santa Maria Novella (ingresso da piazza Stazione, 4) e alla mostra Solo. Mirko Basaldella al Museo Novecento.

Nell’ambito delle iniziative promosse per il cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (1519-2019), si inscrive inoltre la conferenza Apparati di festa, scenografie e festeggiamenti nelle residenze ducali a cura di Marion Gizard e Giaele Monaci. Per le famiglie con bambini sono in programma le attività Favola della tartaruga con la vela, Vita di corte e In bottega, dipingere in fresco in Palazzo Vecchio e il percorso animato Re Salomone racconta al Museo Novecento.

Il programma si arricchisce, nel ricordo della Prima Guerra Mondiale che ogni anno cade il 4 novembre, la proposta sulla Memoria della Grande Guerra definita d’intesa con l’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze e grazie alla collaborazione di Opera Santa Croce: nel pomeriggio saranno proposti percorsi tematici nel centro storico che prenderanno il via da Palazzo Vecchio per concludersi in Santa Croce, luogo-simbolo della memoria dei caduti.

Anche la Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla Domenica Metropolitana con la visita conversazione alla mostra Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso, durante la quale i partecipanti saranno accompagnati in un percorso che approfondisce la storia di questa artista anticonformista e le sue opere, caratterizzate da una pluralità di stili diversi (durata 1h30’, max 15 partecipanti, attività gratuita con biglietto ridotto €10 + sistema auricolare €1). Si segnalano inoltre la visita al Museo della Misericordia alle h15.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-2393917) e l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli - Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055-2658435).

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini e in Palazzo Medici Riccardi sono gratuite per i cittadini residenti nella Città Metropolitana di Firenze e che la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi* a: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo** (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.30), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 16.15), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00).

PROGRAMMA

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

Visita a Palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

Sunday Lecture. Apparati di festa, scenografie e festeggiamenti nelle residenze ducali
A cura di Marion Gizard e Giaele Monaci
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h
La Sala Grande di Palazzo Vecchio, più nota come Salone dei Cinquecento, è stata teatro di feste grandiose e di spettacoli magnifici, tesi a stupire gli ospiti raccolti intorno ai grandi avvenimenti della famiglia Medici: una fra tutte, la celebrazione delle nozze di Francesco I e Giovanna d’Austria nel dicembre 1565, per la quale la sala venne ampliata, rinnovata e allestita con decorata con “ricchissimi apparati, e meravigliosi” (Giorgio Vasari). La conferenza tratteggerà i principali momenti di festa nella seconda metà del Cinquecento, sia in città sia nelle residenze medicee, portando il pubblico a rivivere i fasti e le celebrazioni connesse al potere ducale.
L’appuntamento si inserisce nel calendario di iniziative definite in occasione del cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (1519-2019).

Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina e è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I visitatori saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città e un'attenzione particolare sarà dedicata alla sala delle carte geografiche, finestra sul mondo tra passato e presente in grado di affascinare chiunque la esplori.
La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.

In bottega, dipingere in fresco
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.

Vita di corte
per chi: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni
orari: 16.30
durata: 1h15’
Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de’ Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande  e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.

La favola della tartaruga con la vela
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.30
durata: 1h
Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra Solo. Mirko Basaldella
per chi: per giovani e adulti
orari: h15.00
durata: 1h15’
La mostra  offre l’occasione di avvicinarsi al pensiero e all’opera di un grande artista del Novecento italiano, Mirko Basaldella (1910-1969), protagonista del rinnovamento della scultura italiana del dopoguerra. Secondo di tre fratelli, tutti artisti (Dino e Afro), si forma prima a Venezia e poi a Monza con Arturo Martini, da cui assimila l’interesse per l’arcaico. Trasferitosi a Roma, frequenta la scuola romana (sposerà la sorella di Corrado Cagli) e approfondisce la conoscenza della mitologia classica, ampliando però la propria ricerca anche alle culture lontane ed extra-europee. La mostra esplora il percorso artistico di Mirko dai suoi disegni giovanili fino alle sculture e ai dipinti più tardi, presentando la varietà di tecniche e di linguaggi da lui esplorati e valorizzando la dimensione magica, mitica e quasi profetica della sua opera.

Re Salomone racconta
per chi: per giovani e adulti
orari: h16.30
durata: 1h15’
Le opere di Mirko Basaldella (1910-1969), grande artista del Novecento italiano, esercitano sull’osservatore di ogni età un grande fascino: i suoi re, profeti, guerrieri, idoli e totem si pongono infatti come presenze magiche e misteriose, provenienti da mondi e tempi lontani, capaci di  stupirci, di interrogarci e di suggerirci nuove direzioni di scoperta. Le opere in mostra diventeranno così protagoniste di racconti inediti elaborati insieme ai bambini e alle loro famiglie, “motivi animati” che si animeranno davvero per narrare vicende sempre nuove e fantastiche.

SANTA MARIA NOVELLA

Visita alla mostra La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza fra arte e natura
per chi: per giovani e adulti
orari: h14.30
durata: 1h15’
Le visite consentono di cogliere in forma interattiva i tratti salienti dell’esposizione, che delinea il contesto filosofico e tecnico del tempo di Leonardo per approfondire i suoi studi sulle forme e sui processi del mondo vegetale, attraverso il suo sguardo di pensatore “sistemico”, evidenziando le connessioni fra arte, scienza e natura e le relazioni fra i diversi ambiti del sapere. Dalla fillotassi alla dendrocronologia, gli scritti e i disegni di Leonardo registrano infatti intuizioni di assoluto rilievo nella storia della botanica, generate dal suo acuto spirito di osservazione e dalla sua continua attività sperimentale, che vanno a delineare una visione dinamica della scienza, inscindibile dall’arte e dalla tecnica e ricca di implicazioni e riferimenti anche nella contemporaneità.

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00, 15.00
durata: 1h15’
La visita prende avvio dall'esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell'edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell'ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la "seconda età" del palazzo corrispondente all'acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi.

A casa Medici nel Quattrocento
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 16.30
durata: 1h15’
Il palazzo nasce come residenza privata della famiglia Medici negli anni Quaranta del Quattrocento e diventa il fulcro della vita della famiglia fino al trasferimento in Palazzo Vecchio nel 1540. Qui abita Cosimo il Vecchio; qui trascorrono le loro giornate Lorenzo e Giuliano; qui si insedia Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dalla panca di via e dall’originaria loggia “per commodo e ragunanza de cittadini” (poi inglobata nel palazzo) al raffinato cortile interno e all’orto domestico che diventerà giardino, il percorso seguirà l’itinerario di un inventario di fine Quattrocento per scoprire con l’immaginazione cantine, appartamenti privati, cappelle e scrittoi, soffitte e terrazzini riscoprendo – grazie a testi, immagini, ma anche suoni e profumi – “frammenti di un discorso mediceo” che ancora oggi è, a buon titolo, magnifico.

IN CITTÀ

La memoria della Grande Guerra
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.30, 16.00
durata: 1h15’  
In occasione dell’anniversario della Prima Guerra Mondiale, giovani e adulti avranno la possibilità di percorrere il centro storico alla scoperta dei monumenti e delle tracce della Grande Guerra. L’itinerario prenderà avvio da Palazzo Vecchio per snodarsi nel centro cittadino e concludersi in Santa Croce, cuore della memoria dei caduti fiorentini. Se per le vie della città i partecipanti potranno osservare targhe, sculture e monumenti sorti a memoria dell’evento e dei suoi morti,“nell’impulso a trovare nell’esperienza della guerra un significato più alto, qualcosa che giustificasse il sacrificio e la perdita irreparabile” (George L. Mosse), il complesso di Santa Croce si offrirà come tappa saliente del percorso, con la visita della Cappella alla Madre Italiana in chiesa, del Parco della Rimembranza nel primo chiostro e del Famedio sotterraneo progettato da Alfredo Lensi.

MEMORIALE DI AUSCHWITZ

Visita al Memoriale
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 11.30, 12.30, 15.30, 16.30, 17.30
durata: 1h
Le visite permetteranno di conoscere il Memoriale italiano di Auschwitz - opera d’arte contemporanea un tempo collocata nell’ex campo di sterminio e oggi esposta a Firenze - e di approfondire la storia della memoria della deportazione italiana. Monito per la memoria, simbolo tragico di una storia lontana che non deve tornare attuale, il Memoriale italiano di Auschwitz fu il frutto della volontà dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) e di una progettazione collettiva e corale a cui contribuirono lo studio di architettura di Milano BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers), lo scrittore Primo Levi, il pittore Mario “Pupino” Samonà, il regista Nelo Risi ed il compositore Luigi Nono. Fu inaugurato nel 1980 nel Blocco 21.

Per maggiori informazioni: www.musefirenze.it  

AC