Venerdì 8 novembre 2019, alle ore 17.30, la Sala delle Adunanze dell'
Accademia delle Arti del Disegno (Via Orsanmichele, 4) ospiterà la conferenza "
Cosimo I. Storie post mortem di un Granduca" di
Marco Ferri.
Introdurrà Carlo Francini, Accademico dell'Accademia delle Arti del Disegno e responsabile dell'Ufficio Unesco del Comune di Firenze. La conferenza - che è a ingresso è libero - rientra nel ciclo dal titolo "Cosimo I mezzo_millennio".
Chi visita il Museo delle Cappelle Medicee, a Firenze, e passa in rassegna le sepolture dei Medici, per lo più dà per scontato che le spoglie del primo Granduca, Cosimo I, – insieme a quelle della moglie Eleonora e dei figli Giovanni e Garzia -, siano sempre state depositate nella prima tribunetta della cripta del mausoleo dinastico, a destra entrando da Piazza Madonna degli Aldobrandini.
Non è così, perché in effetti il deposito funebre di Cosimo I giace nell’attuale collocazione dal marzo del 1858 quando, per volontà lorenese, fu deciso di dare definitiva inumazione a una cinquantina di individui appartenenti al ramo granducale della Dinastia.
E prima? Cos’era accaduto? In particolare, tra il 1574 – anno di morte di Cosimo I, quando ancora la terza “sontuosa cappella” era stata solo immaginata dallo stesso Granduca e da Giorgio Vasari – e il 1858, dove erano state conservate le sue spoglie? Erano rimaste in un solo luogo oppure avevano “vagato” all’interno del complesso monumentale di San Lorenzo?
Obiettivo della conferenza di Marco Ferri è appunto quello di rispondere a queste domande, cercando di ricostruire le storie e i “viaggi” che, dopo la morte, hanno visto protagonista il Granduca; lo farà citando fonti storiche – talvolta in contraddizione tra loro -, evidenziando la sparizione di parte del corredo funebre del Granduca e proponendosi di chiarire vari aspetti poco noti di questo particolare capitolo della storia medicea, comprendente anche quattro operazioni di riesumazione/ricognizione cui è stata sottoposta la salma di Cosimo I nell’arco di un secolo e mezzo.
Per ulteriori informazioni:
https://www.aadfi.it/