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mercoledì 25 dicembre 2024

"Navarasa", le danze di Sucheta Bhide-Chapekar al Teatro L'Affratellamento di Firenze

25-11-2019
Un’esperienza poetica, audiovisiva, ispirata e ricca di beatitudine: la celebre danzatrice indiana Sucheta Bhide-Chapekar sarà a Firenze dal 25 al 27 Novembre per lo spettacolo "Navarasa" e uno stage al Teatro L'Affratellamento di Firenze (Via Giampaolo Orsini, 73) e una dimostrazione di danza Bharatanatyam all'Università di Firenze.

Apprezzare l’arte significa comprendere la bellezza innata di un’opera d’arte e sperimentare un rapimento. Arte e bellezza sono unite indissolubilmente. Gli esseri umani con l’arte hanno creato bellezza e ne hanno tratto una gioia esultante.
C’è una stretta relazione tra arte e il concetto di Rasa (l’esperienza estetica, per gli indiani). Lo scopo di qualunque rappresentazione di danza classica è la creazione del Rasa. Anche se il tipo di godimento che se ne trae è intellettuale, questa delizia si rapporta alle emozioni e ai sentimenti che sorgono nella mente conscia o nell’inconscio. Quasi duemila anni fa il mitico saggio Bharata aveva analizzato questo fenomeno e identificato otto Rasa o stati d’animo fondamentali. Più tardi se ne aggiunse un nono, e nel decimo secolo il testo attribuito a Bharata fu commentato dal grande filosofo del Kashmir Abhinavagupta.
I Rasa con le loro molteplici variazioni sono creati mediante la rappresentazione teatrale, che in India era un insieme di danza, canto e recitazione.
Chi danza esprime l’emozione suggerita dall’intreccio in modo tale da trasformarla in godimento estetico per lo spettatore dotato di sensibilità estetica, che giustamente è detto “rasika”, colui che è in grado di apprezzare il Rasa.
I nove Rasa così creati sono enumerati quali Shringara – l’amoroso, Hasya – il comico, Karuna – il patetico, Raudra – il furioso, Vira – l’eroico, Bhayanaka – il terrifico, Bibhatsa – il disgustoso, Adbhuta – il meraviglioso. L’ultimo, aggiunto in seguito, è lo Shanta – il pacificato.
Gli studiosi indiani di estetica più tardi hanno trovato altri tipi di Rasa, come per esempio la compassione, la gentilezza, il perdono, l’affetto materno, la devozione, la gelosia, l’odio, il rimorso, l’amor di patria, e la lista potrebbe aumentare…
Nel sedicesimo secolo Abhinava Bhoja (Re Krishnadevaraya di Vijayanagara, regnò 1509-1529) diede un’ulteriore interpretazione di Shringara, “arrivare all’acme”. Secondo la sua filosofia le emozioni fondamentali, quelle transitorie e il culmine del sentimento che div enta puro diletto estetico sono i diversi stadi di un’emozione. Se il poeta e l’attore/danzatore è dotato di immaginazione creatrice, è in grado di portare qualsiasi emozione al livello del Rasa. La dottoressa Sucheta Bhide Chapekar preferisce quest’ultima interpretazione della teoria del Rasa, ed è su questa che ha creato il suo spettacolo.

Sucheta Bhide-Chapekar, come danzatrice classica, ha vinto il premio più alto dell’accademia nazionale Sangeet Natak, e ha una lunga carriera di danzatrice, coreografa e ricercatrice. Dai suoi maestri, Acharya Parvati Kumar di Mumbay e Guru Kittappa Pillai di Tanjavur ha ereditato una profonda conoscenza e una grande passione per gli aspetti teoretici e pratici della danza indiana classica. Il suo studio della danza la ha portata anche ad apprendere, oltre alla letteratura e alla poesia classica, anche la musica, la scultura e la pittura, e queste pratiche costanti rendono i suoi spettacoli un’esperienza unica.

Programma
Lo spettacolo "Navarasa. I nove sentimenti" di Sucheta Bhide-Chapekar | 26 Novembre - ore 21.00
Stage | 25 Novembre - ore 14 > 16 danza Abhinaya*
Stage | 27 Novembre - ore 17 > 19 danza Classica Bharatanatyam
Lezione dimostrazione | 25 Novembre ore 17 > 19 presso l’Università degli Studi di Firenze, in via Gino Capponi, n.9 – Aula 13

Per maggiori informazioni: www.affratellamento.it