Ad ispirarla la mostra in corso nella Sala dei Gigli, Novecento Lunare. Lucio Fontana, Eliseo Mattiacci, Fausto Melotti, Giulio Turcato (progetto del Museo Novecento, organizzato da MUS.E, anch’esso inserito nel programma di F-light 2019), che fino al 15 gennaio 2020 vuole rendere un omaggio poetico alla luna e alla sua conquista, evocandole con una selezione di opere di artisti italiani che, in modo diretto o meno, si ispirano alla Luna e alla sua orbita, alla sua superficie rugosa, con le costellazioni, i pianeti maggiori e i fenomeni celesti.
Si vedrà come in molte opere realizzate dopo la seconda guerra mondiale, il linguaggio astratto e quello informale sembrino evocare la superficie lunare e l’assenza di gravità, fare riferimento alle teorie scientifiche contemporanee e alle nuove osservazioni astronomiche. Ne offrono una prova tangibile le opere che fanno parte del percorso espositivo: Concetto spaziale del 1961 di Lucio Fontana, costituito da una serie di buchi che evocano quasi l’orbita ellittica di un pianeta; La cometa di Fausto Melotti, del 1978, porta nella Sala dei Gigli l’armonia, il ritmo e la poesia delle sfere celesti; Riflesso del cielo del 1989 di Eliseo Mattiacci, artista che nel suo percorso ha sempre manifestato un “afflato cosmico”, riuscendo a trasformare la materia, lo spazio e il tempo; e infine Superficie lunare di Giulio Turcato, del 1971, che si inserisce nella sua produzione, iniziata a metà degli anni Sessanta, di grandi composizioni su gommapiuma o schiuma di poliuretano che rievocano superfici, crateri, tonalità dei corpi celesti.
Per ulteriori informazioni: MUS.E Tel. +39 055 2768224 – +39 055 2768558, info@muse.comune.fi.it