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mercoledì 25 dicembre 2024

Leggere per non dimenticare: "Genesi", presentazione del libro di Guido Tonelli alle Oblate

26-02-2020
Un viaggio vertiginoso all’indietro nel tempo, fino al mistero primo delle cose. Mercoledì 26 febbraio 2020, alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro "Genesi. Il grande racconto delle origini" di Guido Tonelli (Feltrinelli, 2019). Presenta: Pier Andrea Mandò.

Sette capitoli, che corrispondono ad altrettanti giorni, scandiscono il ritmo della più avvincente delle storie, quella dell’origine dell’universo: la nascita e l’evoluzione dell’universo, dal vuoto, ben diverso dal nulla, alla gigantesca esplosione che ha dato vita a ogni cosa, il Big Bang, fino alle prime luci che hanno rischiarato il buio primordiale alle gigantesche stelle primitive e alle galassie.

Forse avevano davvero ragione i Greci, che in principio era il caos. Molte osservazioni della fisica moderna sembrerebbero confermarlo. Ma cos’è successo nei primi istanti di vita dell’universo? Davvero la scienza del xxi secolo fa ritornare d’attualità il racconto di Esiodo, che racchiude l’origine del tutto in un verso splendido e fulminante: “All’inizio e per primo venne a essere il caos”? E oggi l’universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine?
Per rispondere, ogni giorno schiere di uomini e donne esplorano gli angoli più reconditi della materia, usano i grandi telescopi o i potenti acceleratori di particelle per ricostruire in dettaglio i sottili meccanismi attraverso i quali la meraviglia che ci circonda ha acquistato caratteristiche che ci sono così familiari, per cercare di capire quella strana singolarità che ha dato origine all’universo e raccogliere indizi sulla sua fine.
Dunque possiamo dirci che gli acceleratori di particelle oggi, come il racconto dei Greci ieri, stanno cercando di rispondere alla più antica tra tutte le domande? E allora si vede come costruire una cosmogonia non sia più affare per specialisti e il mito e la scienza abbiano in fondo la stessa funzione: permettere all’essere umano di trovare il proprio posto nell’universo, “consentire a tutti di fare proprio il grande racconto delle origini che la scienza moderna ci consegna, per capire le nostre radici più profonde e trovarvi spunti con i quali affrontare il futuro”.

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it