Sabato 1 e domenica 2 febbraio 2020, rispettivamente alle ore 21.00 e 17.00, al
Teatro Le Laudi di Firenze (via Leonardo da Vinci, 1n) la
Compagnia Il Teatro di BurBeK porta in scena in prima nazionale
"Il caso Olivo" di Cid Barrett, per la regia di
Franco Palmieri, con
Alessandro Becattini e Manfredi Burgio.
Un crimine che nei primi anni del novecento divise in due l’Italia. La storia vera di Olivo, l’uomo che fece a pezzi la moglie, la buttò in mare e fu assolto, attraverso un’intervista serrata ed incalzante che mette a nudo meandri inimmaginabili della mente umana e di una “strana” forma di amore. Il processo che si tiene nel giugno del 1904, passerà alla storia per la sua assurdità. La difesa di Olivo punta sull'infermità mentale, Olivo non è d'accordo e smentisce i suoi stessi avvocati, ma comunque la Corte stabilisce che Olivo non è colpevole di omicidio volontario e, non essendo stato posto alla giuria il quesito sull'omicidio preterintenzionale, l'imputato viene condannato solo per vilipendio e occultamento di cadavere.
Nel processo, tra i periti chiamati a testimoniare, c'è anche quello che è considerato il più importante criminologo italiano, Cesare Lombroso, che poi scriverà un libro sulla vicenda.
Durante il processo, con le sue pose che variano, a seconda dell'umore, da poeta maledetto ad uomo perbene ingannato da una donna perduta, Olivo si è guadagnato l'ammirazione di molti, in gran parte donne, che lo trovano irresistibilmente affascinante. Diverse signore e signorine gli inviano proposte di matrimonio e una è così insistente da indurlo a cedere: sarà un'unione molto più felice della precedente, come attesta con sicurezza il fatto che la nuova moglie, a differenza della povera Ernestina, gli sopravviverà.
Per maggiori informazioni:
www.teatrolelaudi.it