Dal 23 al 25 gennaio 2020, ore 21.00, al
Teatro Rifredi di Firenze (Via Vittorio Emanuele II, 303) andranno in scena le uniche date in Toscana de
"La Locandiera" in una versiona ricercata della
compagnia Proxima Res.
La Locandiera, famosa opera di Carlo Goldoni, si svolge in una scena tutta virata nei toni del bianco, in cui gli attori Caterina Carpio, Caterina Filograno, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Fabio Marchisio, muovono delle bamboline in legno e dialogano con loro, a rappresentazione di ciò che accadrà nella commedia, così come faceva Goldoni da bambino con le sue poupettes che usava per inventarsi delle storie nel teatrino di casa sua. Il regista Andrea Chiodi ha immaginato una Mirandolina con poche moine e molto cervello, un Don Giovanni al femminile, una donna interessata più a una carriera da libertino che alla sua locanda.
Mirandolina è astuta e calcolatrice, desiderosa di sedurre e conquistare, ma nella sua logica un vero uomo non può, anzi non deve lasciarsi conquistare: e così sembra che l’unico uomo rimasto nella commedia sia proprio lei, impegnata a scovare la femminilità dei suoi ospiti, tutti sedotti uno dopo l’altro dalle sue grazie. Firenze, luogo della sciacquatura in Arno manzoniana ma anche goldoniana, questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparentemente spensierata commedia amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie.
Tutto si svolge intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo, dove è molto chiaro cosa avviene sopra, meno chiaro invece cosa avviene sotto, in questa Locandiera dove i personaggi appariranno e scompariranno tra una moltitudine di costumi del repertorio del teatro di Goldoni. Un gioco che coinvolgerà i protagonisti del mondo caro al commediografo veneziano comprese le sue amate poupettes dell’infanzia.
Ingresso: 16€ intero/ 14€ ridotto
Per maggiori informazioni:
www.teatrodirifredi.it