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venerdì 19 aprile 2024

Pinocchio Jazz: Antonio Zambrini Piano Trio in "Pinocchio e altri Racconti" alle Vie Nuove

01-02-2020
Sabato 1 febbraio 2020, alle ore 21.45, per la rassegna "Pinocchio Jazz" alle Vie Nuove di Firenze (viale Giannotti, 13) è in programma "Pinocchio e altri Racconti", concerto di Antonio Zambrini Piano Trio. La band è composta da Antonio Zambrini al piano, Jesper Bodilsen al contrabbasso, Martin Andersen alla batteria, musiche di Fiorenzo Carpi.

Fiorenzo Carpi è stato, assieme a Nino Rota, Ennio Morricone, Piero Piccioni, tra i più acclamati compositori di colonne sonore di celebri film italiani che hanno fatto il giro del mondo. Il Pinocchio televisivo diretto da Luigi Comencini ha segnato un epoca anche grazie alle forza delle musiche composte per la pellicola da lui composte. Antonio Zambrini, eclettico compositore italiano, da sempre appassionato di cinema (per molti anni ha collaborato con la Cineteca di Milano realizzando sonorizzazioni per film muti ) riarrangia con brillante originalità parte dei brani del Pinocchio di Comencini, aggiungendo altre composizioni di Carpi (che tra le altre cose, dopo aver fondato nel 1947 il Teatro Piccolo di Milano, firmò, per capirsi, tutte le musiche di scena degli spettacoli di Strehler), perle tutte da riscoprire, e suonate insieme a due fuoriclasse del jazz nord europeo, i due danesi Jesper Bodilsen al contrabbasso e Martin Andersen alla batteria, che aggiungono al progetto quella preziosa nota di imprevedibilità e che hanno accompagnato Zambrini anche nella registrazione dell’album effettuata nel 2018 a Copenaghen, in occasione del centenario dalla nascita del compositore, che si intitola “Pinocchio e altri racconti”, edito per la “Abeat records”.

Si mischiano così elementi vari fra i quali un suono acustico, mediterraneo ma anche vagamente sincopato e “americano” nei temi per “Pinocchio”, uno stile pastorale nel “Prete bello”, quello intimo e complesso di “Incompreso”, le vestigia di un certo Rock inglese di fine anni 60 in “Moby Dick”, persino una eco di Choro brasiliano in Notte italiana, stile che per altro nacque da influenze musicali nella Rio de Janeiro del primo 900.

"In un certo senso, verrebbe da dire “Pinocchio” al “Pinocchio”, o meglio un “Pinocchio” al quadrato, con tre interpreti che nel ritratto ufficiale del gruppo, davvero sembra che vogliano entrare in empatia, non solo con le musiche di Carpi, ma anche con i personaggi di Collodi…non ce ne voglia Zambrini, ma davvero, da buon veterano del grande jazz italiano, in mezzo a quei due monellacci scandinavi, sembra una gran bella volpe d’antan!"

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Per maggiori informazioni: www.pinocchiojazz.it