Giovedì 27 febbraio 2020, alle ore 18.00, la
libreria Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani, 16r) ospita la presentazione del libro "
Imprimatur. Si stampi Manzoni" di
Isabella Becherucci (Saggi Marsilio).
Intervengono insieme all’autrice
Elena Parrini - Università di Firenze e
Daniela Brogi - Università per Stranieri di Siena.
Un’opera incentrata sul percorso compiuto da Alessandro Manzoni attraverso la stesura delle due tragedie "Il conte di Carmagnola" e "Adelchi", con al centro l’importante episodio della composizione e diffusione dell’ode funebre "Il Cinque Maggio". Parte integrante della vicenda è inevitabilmente il contesto storico in cui essa si sviluppa: la severa censura imposta dalla dominazione austriaca alle opere di Manzoni è frutto del sistema repressivo che porterà alla condanna per tradimento o alla fuga preventiva di tanti suoi compagni. Il libro tratta, insomma, del Manzoni e della sua epoca, attingendo a piene mani dai documenti storici, e mira alla ricostruzione dei rapporti di amicizia, collaborazione o semplice stima reciproca intrattenuti dall’autore con gli intellettuali europei del suo tempo. Il quadro storico e biografico è arricchito da descrizioni di vita famigliare, che fotografano il grande scrittore anche nella sua dimensione privata, alle prese con i problemi pratici della gestione del suo patrimonio e dei numerosi figli. Affiancano il côté più intimo del protagonista la personalità dominante della madre Giulia Beccaria e quella più remissiva della giovane sposa, alleate nell’accudire quell’uomo tanto strano, il cui genio proteggono con grande amore. Completa, infine, il ritratto a tutto tondo il complesso rapporto col direttore spirituale Luigi Tosi, la cui invadente presenza sembra infastidire l’amore congenito del Manzoni per la sua libertà interiore. L’obiettivo principale del saggio, proposto in una forma narrativa che faciliti il lettore non specialista, è quello di approfondire e far conoscere il coinvolgimento del Manzoni nel Risorgimento, le sue frequentazioni, le radici profonde della sua opera di maggiore successo: ne risulta un’immagine ben diversa da quella fino a oggi diffusa specialmente nel mondo della scuola.
Isabella Becherucci insegna Letteratura italiana all’Università Europea di Roma. Il suo principale filone di ricerca riguarda l’opera di Alessandro Manzoni, affrontata con le armi della filologia e della ricostruzione storica. Fra le sue pubblicazioni si ricordano l’edizione critica dell’Adelchi (Accademia della Crusca, 1998) e il commento al saggio storico Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia (Centro Nazionale di Studi Manzoniani, 2005).Alcuni dei suoi più importanti contributi sono stati raccolti nel volume Scampoli manzoniani (Cesati, 2012). Da anni studia la censura austriaca durante la Restaurazione, che oppresse tutti gli intellettuali attivi in senso liberale nel Regno Lombardo-Veneto.
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www.libraccio.it