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venerdì 29 marzo 2024

"Un giorno verrà", presentazione del libro di Giulia Caminito al Caffè Le Murate

26-02-2020
Un romanzo di famiglia e di anarchia. Mercoledì 26 febbraio 2020, alle ore 18.30, l’associazione culturale La Nottola di Minerva, nell’ambito della rassegna 'Identities. Leggere il contemporaneo', realizzato con il contributo del Comune di Firenze, propone la presentazione del libro "Un giorno verrà" di Giulia Caminito (Bompiani Editore) al Caffè Letterario Le Murate di Firenze (Piazza delle Murate, 1). L’autrice, vincitrice del XXVIII Premio Fiesole Narrativa Under 40, dialoga con la scrittrice Ilaria Gaspari e con Stefano Miniati. Letture dal vivo a cura di Federica Miniati.

Personaggi densi e autentici dalla voce di una scrittrice alla seconda prova dopo il brillantissimo esordio del romanzo “La grande A”. Giulia Caminito sceglie di dare voce a chi non l’ha mai avuta, a chi è ultimo per nascita o per scelta: e si misura così con il grande tema della fede, della speranza salvifica in un mondo migliore.
Lupo e Nicola nascono alle soglie del secolo nuovo, il Novecento, ultimi della progenie di Luigi Ceresa, fornaio nel borgo marchigiano di Serra de’ Conti. La vita dei Ceresa è durissima, come quella di tutti gli abitanti di Serra, poveri mezzadri che vedono spegnersi figli e speranze una dopo l’altra. Lupo, vigoroso e ribelle, e il fragile Nicola sopravvivono forse in virtù della forza misteriosa che li unisce pur nella loro diversità.
Zari nasce in Sudan ma viene rapita ancora bambina e poi convertita alla religione cattolica: in pochi sanno che questa è l’origine della Moretta, la badessa del convento di clausura di Serra, che con la sua musica straordinaria e la sua forza d’animo è punto di riferimento per tutta la comunità.
Intanto il vento della storia soffia forte: le idee socialiste e quelle anarchiche, la Settimana Rossa del ’14, la Grande Guerra, l’epidemia di Spagnola... Lupo, Nicola e la Moretta dovranno resistere, aprire gli occhi e scoprire il segreto che lega le loro esistenze.
Quella della Moretta – suor Maria Giuseppina Benvenuti, e prima Zeinab Alif, ancora oggi oggetto di culto – è una storia vera, le vicende dei fratelli Ceresa sono invece frutto di invenzione: ma in queste pagine ogni personaggio è seguito con il medesimo sguardo, frutto di una rigorosa documentazione storica e insieme di un’ardente partecipazione spirituale, e raccontato con una scrittura tesa, vibrante, capace di scavare nelle pieghe del tempo e trarne schegge di emozione vivissima.

Per ulteriori informazioni: www.lemurate.it