Sabato 15 febbraio 2020, alle ore 16.00, lo zar della tastiera Mikhail Pletnev torna al Teatro della Pergola per un nuovo appuntamento della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze.

Pianista, direttore d’orchestra e compositore, Pletnev da decenni incanta con esibizioni che lasciano il segno “nate da una immaginazione virtuosistica e prodigiosa, dalla bellezza quasi scandalosa”, come ha scritto The Times. Dotato di tecnica d’acciaio unita a una profonda ispirazione, Pletnev riesce ad affrontare con estrema disinvoltura ogni asperità della letteratura pianistica. Gli ottantotto tasti non hanno segreti per un artista come lui, interessato a rivelare il lato straordinario della musica tanto da essere capace di rivestire di virtuosismo trascendentale le sue trascrizioni pianistiche di note pagine orchestrali (tra tutte la Suite dallo Schiaccianoci di Čajkovskij), divenute leggendarie e ritenute dai migliori pianisti un banco di prova temuto e spesso inarrivabile. Per il ciclo Solopiano, Pletnev propone una selezione di Sonate di Mozart e Beethoven. Del Salisburghese ascolteremo la Sonata in mi bemolle maggiore KV 282, composta nel 1774 con uno stile che guarda al maestro Haydn, e la Sonata in do maggiore KV 330, pagina dotata di leggerezza e dall’apparente semplicità di scrittura realizzata nel 1778 a Parigi. Del maestro di Bonn, invece, sono in programma le Sonate op. 110 e op. 111. Queste due ultime Sonaterappresentanola summa dell’arte pianistica beethoveniana. In esse sono racchiuse tutte le conquiste musicali maturate negli anni, dalla libertà di forma (l’op. 111 è in due movimenti), allo spazio dedicato al contrappunto (l’op. 110 si chiude con una Fuga), dalle affinità tematiche che fanno pensare a un procedimento ciclico, al messaggio intimo e profondo racchiuso tra i pentagrammi di queste due opere supreme.

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it 

Per maggiori informazioni: www.amicimusicafirenze.it