Un viaggio tra le armonie del passato è in programma lunedì 17 febbraio 2020, alle ore 21.00, al Saloncino del Teatro della Pergola con l’ensemble vocale Les Arts Florissants (Miriam Allan e Hannah Morrison, soprani,Lucile Richardot, contralto, Sean Clayton, tenore ed Edward Grint, basso) guidato da Paul Agnew, nella doppia veste di direttore e cantore, grazie al nuovo appuntamento della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze.
Fondato nel 1979 da William Christie, Les Arts Florissants è uno dei più prestigiosi ensemble vocali e strumentali specializzati nella musica rinascimentale e barocca. Con la direzione di William Christie e Paul Agnew, l’ensemble si esibisce in performance semisceniche di opere e oratori, concerti con grandi organici, musica da camera e concerti vocali. A Firenze Les Arts Florissants farà tappa con un programma dedicato a Gesualdo, parte di un più ampio progetto che impegna dallo scorso anno l’ensemble nel ciclo completo dei madrigali gesualdiani. Sintesi di arti tra le più raffinate della storia della musica occidentale, il madrigale rinascimentale diventa in breve la forma musicale più fruita dalla società del tempo, colto intrattenimento non solo dei musicisti professionisti, che in esso vedono realizzata l’interpretazione musicale della parola poetica secondo il principio dell’imitazione della natura, ma anche di folte schiere di semplici appassionati che si dilettano nell’esecuzione privata. Nel concerto di lunedì sera l’ensemble offrirà un florilegio di pagine madrigalistiche di finissima fattura firmate da Orlando di Lasso, Nicola Vicentino, Claudio Monteverdi, Luca Marenzio e Luzzasco Luzzaschi. Ma il piatto forte del programma è costituito dal Quarto libro di madrigali a cinque voci di Carlo Gesualdo principe di Venosa, musicista innovativo, sperimentale e ardito che dedicò al madrigale ben sei raccolte. Di indole ombrosa e inquieta, Gesualdo è ricordato anche per l’assassinio della moglie adultera. Il Quarto libro fu stampato nel 1596 a Ferrara, città tra le più sensibili all’arte e prodiga di stimoli culturali che aveva accolto il principe di Venosa come sposo d’Eleonora d’Este. Alla corte estense Gesualdo sperava di trovare serenità dedicandosi alla composizione, ma nemmeno la musica poté offrirgli il sollievo tanto sperato. Basti ascoltare le intonazioni dei testi scelti in cui concatenazioni armoniche inaspettate, dissonanze, irregolarità ritmiche diventano immagine sonora della parola poetica che parla sovente di morte, sofferenza ed espiazione.
Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it
Per maggiori informazioni: www.amicimusicafirenze.it
