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mercoledì 25 dicembre 2024

Al via gli incontri della biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Firenze

21-02-2020

A Firenze fra i luoghi generalmente chiusi al pubblico e lontani dal flusso turistico ce n'è uno collocato nel cuore della città che da venerdì 21 febbraio 2020, dalle ore 17.00, sarà forse un po’ meno segreto. È la biblioteca dell’Accademia di Belle Arti, gioiello ottocentesco in via Ricasoli 66, che apre eccezionalmente le sue porte al pubblico per la rassegna "Incontri della biblioteca" a cura di Valeria Bruni, storica dell'Arte e Simonetta Luti, bibliotecaria e responsabile del patrimonio librario dell’Accademia.

Il ciclo si compone di sei appuntamenti, fino a venerdì 11 dicembre 2020, ognuno dei quali pensato per far luce su un aspetto specifico e peculiare della storia e del patrimonio di questo affascinante luogo di studio.

Dai primi libri a stampa - gli incunaboli quattrocenteschi che giunsero in Accademia in massima parte a seguito delle soppressioni conventuali - ai preziosissimi manoscritti galileiani, ai volumi di anatomia e architettura con le loro incisioni e le litografie originali, fino al fondo fotografico e alle raccolte di incisioni e stampe. Ci sarà poi spazio per esplorare le esperienze di personaggi illustri come Telemaco Signorini - che in Accademia svolse il suo apprendistato - e per recuperare quella dimensione internazionale che ha caratterizzato l’Istituzione sin dalla nascita: con artisti e studiosi polacchi, americani e francesi che, in epoche diverse, proprio qui trovarono la loro dimensione artistica e culturale.

"Incontri della biblioteca" si snoderà lungo tutto il semestre e dopo una pausa estiva tornerà in autunno con gli ultimi due appuntamenti.

Si parte venerdì 21 febbraio alle ore 17.00 con "La biblioteca e le sue collezioni", incontro d'introduzione al patrimonio librario custodito dalla biblioteca dell'Accademia, a cura di Simonetta Luti e Silvia Melloni. Seguirà, il 6 Marzo, "I Polacchi in Accademia" di Jan WladysLaw Wos. Il 17 aprile sarà la volta della docente e storica dell'Arte Cristina Frulli che ci condurrà alla scoperta de "I primi insegnamenti di Estetica e Storia dell'Arte in Accademia". Con Silvio Balloni, poi, il 22 maggio si parlerà di Telemaco Signorini e i suoi anni formativi in Accademia. La rassegna riprenderà a novembre con Michele Amedei e il suo "A Painter's Paradise: Firenze, l'Accademia e gli artisti statunitensi nel tempo della Restaurazione". L'appuntamento finale sarà a dicembre con "I cugini d'Oltralpe in Accademia" a cura di Clarissa Morandi.

Tutti gli incontri si terranno nel salone della biblioteca alle ore 17.00.
L'ingresso è libero e gratuito.

Per maggiori informazioni: www.accademia.firenze.it