Sabato 29 febbraio 2020, alle ore 18.00, la
Galleria La Fonderia di Firenze (via della Fonderia, 42R) ospita l'inaugurazione della mostra "
Sospesi nel tempo" di
Maila Stolfi e
Riccardo Macinai.
Un viaggio emozionale, con la presentazione di Ilaria Giannotti, alla scoperta di una concezione temporale, fugace e ineludibile, scandita da attimi e momenti precari, instabili e talvolta assenti.
I due artisti toscani, dopo il successo di mostre personali e collettive in tutta Italia, tornano a Firenze fino al 21 marzo 2020 per offrire un’esperienza immersiva con opere in cui è inesistente la percezione del tempo, capaci di stimolare, per la loro potenza gestuale e materica, sia la vista che il tatto.
Il tempo, trait d’union di linguaggi artistici divergenti e alla base di esecuzioni tecniche significative, è il tema fondante della selezione di opere di recente esecuzione in mostra a Firenze: un concetto complesso verso il quale i due artisti non pretendono di indicare soluzioni, ma che tuttavia diventa tramite per disvelare la natura più intima e autobiografica della loro creazione artistica.
Maila Stolfi, nata a Prato nel 1958, coltiva la passione per l’arte sin da piccola, tanto da studiare pittura e incisione sotto la guida del maestro Piero Caverni e successivamente proseguire come autodidatta. Attratta inizialmente da un’irrefrenabile e istintiva fascinazione per i tempi andati, espressa dalla serie di opere aventi come leitmotiv la memoria e i ricordi, il linguaggio artistico di Maila si è evoluto verso la rappresentazione lirica e onirica del paesaggio: atmosfere rarefatte dalla forza dirompente, rese da un turbinio di flussi e accordi cromatici esaltati dagli effetti di luce. Le opere, popolate da architetture, treni, aeroplani e mongolfiere fluttuanti in nebbie dense, fuochi allucinati e fumi evanescenti e realizzate ad olio su tele e tavole con colle, terre e bitume e un base di stucco, presentano una forte valenza materica ed espressiva capace di mostrare, in spazi atemporali, la sconvolgente e sferzante potenza della natura.
Riccardo Macinai, nato a Firenze nel 1965, si laurea in Scienze Biologiche e consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali. Negli anni ’80 comincia a interessarsi alla fotografia e alla pittura, due passioni che l’artista coltiva separatamente come autodidatta, sperimentando varie tecniche e tematiche fino ad arrivare, in epoca recente, ad una totale e incondizionata sintesi di questi due medium artistici. Un linguaggio artistico che prende le mosse dalla fotografia, elemento imprescindibile e fondante per la realizzazione di opere che, elaborate con software di postproduzione e arricchite dalla stratificazione di acrilici e resina epossidica su carta e legno, raccontano le vicende umane di uomini, donne e supereroi in spazi dominati dall’assenza temporale. Tramite pennellate sferzanti di colore e giochi di luci e ombre creati dalla resina, l’artista mette in scena una vicenda umana complessa composta da frammenti di esistenze fugaci, reperti archeologici di un futuro lontano e figure femminili archetipe e universali dalla forte valenza estetica, espressione di una condizione esistenziale odierna, che non può che toccare ognuno di noi.
Orari di apertura: dal martedì al sabato 10.00 - 13.00, 15.30 - 20.00Per ulteriori informazioni:
www.galleriafonderia.com