L'evento è rimandato a data da destinarsi! Giovedì 12 marzo 2020, alle ore 18.00, il
Centro Giovani Java di Firenze (Via Pietrapiana angolo via Fiesolana) ospita i traduttori e curatori dell'edizione italiana di "
Droga, set e setting. Le basi del consumo controllato di sostanze psicoattive" di
Norman Earl Zinberg, uno dei libri più importanti nel panorama della ricerca sul consumo di droghe.
Alessandro De Pascale (giornalista) e
Stefano Bertoletti (Responsabile Area Prevenzione e Riduzione del Danno) ne parlano con i curatori dell'edizione italiana
Susanna Ronconi (Forum Droghe) e
Grazia Zuffa (Società della Ragione ONLUS).
Le droghe sono davvero incontrollabili e il loro uso porta necessariamente a un destino di dipendenza? Questo dicono paradigmi e credenze dominanti. Negli anni Settanta Norman Zinberg libera il suo sguardo di clinico e di ricercatore e legge i consumi di droghe da una diversa prospettiva: comportamenti umani connotati da intenzioni, apprendimenti, culture. E scopre che, come avviene per l’alcol, anche per le sostanze illegali la produzione e la diffusione di norme e rituali sociali consente alla maggioranza dei consumatori di usare in modo controllato, compatibile con la propria vita sociale. In questo libro, divenuto un classico della letteratura sulle droghe, l’autore focalizza i fattori del set e del setting, ridimensionando la centralità fino ad allora attribuita alla sostanza, e apre una prospettiva verso un’interpretazione libera da pregiudizi e stigmi. Una prospettiva più che mai attuale, vista la diffusa normalizzazione dell’uso di sostanze psicoattive, e che rappresenta un’opportunità particolarmente utile per ripensare i modelli culturali e operativi dei servizi e per rispondere alla sfida posta dai cambiamenti in atto.
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Ho incontrato Zinberg e il suo Drug, Set and Setting a metà degli anni ’90 del secolo scorso, quando in Italia cominciavamo a inventare la Riduzione del danno, con le prime unità di strada, il coinvolgimento dei consumatori come peer, la centralità delle loro competenze nel limitare rischi e danni come ingrediente strategico del nostro approccio. Allora, se ci si voleva formare, si trovava poco o nulla di pubblicato in lingua italiana e si doveva ricorrere alla letteratura anglosassone. Ero fortunata, me la cavavo con la lingua, ma molti altri non avevano accesso a quanto si andava conoscendo, studiando e pubblicando, ed era un limite. Per questo, nel 1994, mi sono lanciata nella mia prima avventura di traduttrice curando, per l’ editrice EGA, l’edizione italiana del libro di Pat O’Hare, Harm Reduction. E per questo, oggi, dopo 25 anni, ho deciso di correre la mia seconda avventura, grazie a un progetto editoriale di Forum Droghe, accolto di nuovo da EGA, traducendo Drug, Set and Setting: per facilitare chiunque abbia voglia di conoscere e di adottare uno sguardo non mainstream."
Susanna RonconiForum Droghe, traduttrice, e curatrice con Stefano Vecchio e Grazia Zuffa, della versione italiana
L'incontro fa parte del ciclo "
Approfondimenti Stupefacenti", gli appuntamenti del Centro Java dedicati all'esplorazione dei mondi legati alle sostanze, alle culture, agli immaginari, all'arte, alle narrazioni.
Per maggiori informazioni:
www.coopcat.it