Vincitori di un Premio ‘Franco Abbiati’ - oscar della critica musicale italiana - “per la coerenza e qualità nella difesa del valore della musica da camera e per il significativo modello per le numerose associazioni omologhe italiane”, il 16 marzo gli Amici della Musica di Firenze compiono cento anni. Per onorare un secolo di storia musicale del nostro Paese, Rai Radio 3 le dedicherà ben due trasmissioni: la puntata di domenica 15 marzo di Wikimusic (ore 14) a cura di Renata Scognamiglio, e la puntata del Concerto del mattino di lunedì 16 marzo (ore 12), a cura di Marco Mauceri.
I festeggiamenti ufficiali inizieranno nella stagione concertistica 2020/2021, una festa che coinvolgerà i maggiori interpreti della musica internazionale, ma oggi vogliamo ricordare una data così importante per la cultura del nostro Paese e non solo.
Il 16 marzo 1920 nasce sulle rive dell’Arno una delle più antiche e prestigiose realtà concertistiche in Italia: gli Amici della Musica di Firenze.
A capo dell’iniziativa che coinvolge un gruppo di cittadini appassionati di musica c’è Alberto Passigli, storico fondatore e primo presidente degli Amici per molti decenni. L’associazione da subito assume un ruolo di primo piano nello sviluppo della cultura musicale non solo fiorentina ma nazionale, attraverso programmazioni di ampio respiro che riservano attenzione alle avanguardie storiche e che sviluppano legami duraturi con i maggiori compositori del Novecento e con i protagonisti del concertismo internazionale. Fra i compositori ospiti delle prime stagioni ricordiamo Mario Castelnuovo Tedesco, Béla Bartók, Paul Hindemith, Arnold Schoenberg, Ildebrando Pizzetti, Alfredo Casella e tra i grandi interpreti il Quartetto Busch, Wilhelm Backaus, Arturo Toscanini, Alfred Cortot, Gaspar Cassadó, Rudolf Serkin, Vladimir Horowitz, per citarne solo alcuni.
Ma gli Amici della Musica oltre a farsi promotori di appuntamenti concertistici di altissima qualità collaborano anche fattivamente con il Maestro Vittorio Gui alla creazione dell’Orchestra Stabile Fiorentina nel 1928 (l’attuale Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino) e partecipano alla nascita del Maggio Musicale nel 1933.
Le prime stagioni concertistiche sono ospitate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti ad eccezione dei concerti orchestrali, tenuti nell’ex Politeama Fiorentino, poi Teatro Comunale.
Dal 1933 gli Amici della Musica perdono la loro autonomia gestionale perché inglobati come ‘Sezione concerti da camera’ all’interno della programmazione dell’Ente Autonomo del Politeama Fiorentino.
Dal 1939 vi è un decennio di silenzio dovuto alla difficile situazione politica e al conseguente conflitto bellico, anche perché gli Amici sono considerati dal regime un covo di antifascisti. Per sfuggire alle leggi razziali Alberto Passigli è costretto a lasciare l’associazione e Firenze ma quasi dieci anni dopo, nel 1948, con l’aiuto del figlio Franco, può riprendere in mano le redini dell’attività. Gli Amici della Musica rinascono per un breve periodo come Accademia Musicale di Palazzo Strozzi - luogo che ospita i concerti della rianimata associazione dal 1948 al 1949 - fino a quando, ristabilita la denominazione originaria, nel 1949 trovano la loro sede ideale nel celebre e centralissimo Teatro della Pergola, che ospita da quel momento la stagione dell’associazione fiorentina, salvo rare eccezioni. Tutto il resto è storia.
Gli Amici della Musica di Firenze, oggi capitanati dal presidente Stefano Passigli e dal direttore artistico Domitilla Baldeschi, continuano a organizzare appuntamenti concertistici di rilievo internazionale con i maggiori interpreti della cameristica. Le numerose manifestazioni (una sessantina circa ogni anno) si svolgono a cadenza settimanale (il sabato pomeriggio, la domenica sera e spesso anche il lunedì sera), da ottobre ad aprile. Come da tradizione, i programmi presentano una variegata gamma di proposte, dal grande repertorio della cameristica alle espressioni musicali contemporanee (spesso con prime esecuzioni assolute), dalla musica antica alla musica di tradizione popolare. E tra i fiori all’occhiello spiccano i cicli L’arte del canto, Il mondo del quartetto, Solopiano e Odissea Bach, che caratterizzano le scelte artistiche dell’associazione e che si avvalgono della presenza di eccelsi artisti di fama mondiale.
Da tempo gli Amici hanno ampliato il loro ventaglio di proposte organizzando anche masterclass che attraggono studenti da ogni parte del mondo e rivolgendo un’attenzione particolare alla formazione del nuovo pubblico grazie a due apprezzate e recenti iniziative: Gli interpreti raccontano la musica, progetto di divulgazione musicale pensato per avvicinare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado all’ascolto consapevole della musica da camera, e Fortissimissimo, festival dedicato ai giovani talenti italiani e firmato dal Maestro Andrea Lucchesini.
Piccola curiosità sull’organigramma dell’ufficio nel 2020. Gli Amici della Musica sono l’unica associazione musicale italiana con una schiacciante presenza femminile. A parte il presidente Stefano Passigli e un paio di collaboratori per la promozione e le masterclass, le quote rosa la fanno da padrone: il direttore artistico Domitilla Baldeschi, da anni alla guida degli Amici, la segretaria artistica, l’amministratrice, una musicologa per l’ufficio stampa e i progetti scuole, una musicologa per i programmi di sala e Fortissimissimo.
Per maggiori informazioni: www.amicimusicafirenze.it