Il Teatro Comunale di Antella, attingendo al suo prezioso archivio video, continua le dirette sulla sua pagina Facebook con l'iniziativa #tornointeatro. Il nuovo appuntamento è con il ciclo dei
Capolavori della narrativa:
sei serate, da venerdì 24 aprile a venerdì 29 maggio, sempre di venerdì e sempre alle ore 21.00, con le letture del De rerum natura di Lucrezio.
Sei appuntamenti per indagare profondità e sfumature del caposaldo della cultura da cui ha preso vita il Rinascimento (Botticelli ne trovò ispirazione per la realizzazione della “Venere”, con tutta probabilità passando per le “Stanze” del Poliziano) attraverso le interpretazioni di
Marco Toloni (venerdì 24 aprile), Silvia Guidi (venerdì 1 maggio), Riccardo Massai (venerdì 8 maggio) Monica Demuru (venerdì 15 maggio), Gianluigi Tosto (venerdì 22 maggio), Valentina Banci (venerdì 29 maggio).
Dopo la proiezione, che non sarà visibile in streaming successivo, Riccardo Massai sarà in collegamento con l’attore o l’attrice della serata per commentare e rispondere alle domande del pubblico, che potrà intervenire direttamente in video collegandosi al link https://us04web.zoom.us/j/9726007871 Programmavenerdì 24 aprile Libro I: gli atomi con Marco Toloni
venerdì 1 maggio Libro II: fisica e chimica con Silvia Guidi
venerdì 8 maggio Libro III: la psiche con Riccardo Massai
venerdì 15 maggio Libro IV: fisiologia e psicologia con Monica Demuru
venerdì 22 maggio Libro V: la terra con Gianluigi Tosto
venerdì 29 maggio Libro VI: meteorologia e geologia con Valentina Banci
Il progetto di letture del "De rerum natura" di LucrezioDa un’idea di Luca Ronconi mai realizzata, è nato il progetto di letture sul De rerum natura di Lucrezio da proporre per la scena. Un testo che racchiude in sé l’eccellenza dell’unione tra scienza e poesia: attraverso un linguaggio lirico e appassionato si divulgano insegnamenti scientifici che descrivono in che modo nasce il tutto. Dall’analisi dell’amore alla diffusione dell’epidemia, dal concetto di libero arbitrio al superamento della paura della morte: temi profondamente attuali ma risalenti a una mente poliedrica e sfaccettata del I sec. a.C. L’opera suddivisa in tre diadi (microcosmo, l’uomo, macrocosmo) ripartita a sua volta in sei volumi su specifici argomenti è affidata a sei interpreti che in un’aula perorano il sapere di Lucrezio sperando nella conversione del lettore/spettatore.
La rassegna è andata in scena nella stagione teatrale 2018/2019.
Per ulteriori informazioni:
www.archetipoac.it