Il Manifesto 111 nasce a Firenze all'inizio del 2020 grazie all'incontro di numerosi cittadini che, partendo dalle loro esperienze dirette sulle pratiche del gesto e la relazione con il territorio, hanno riflettuto sui temi “dell’operare in vita” e sulle risposte che la politica potrebbe individuare per la costruzione della “città che viene”. I cittadini si sono incontrati spontaneamente, stimolati dalla richiesta di
Virgilio Sieni e grazie alla collaborazione di
Giulia Mureddu, Delfina Stella e di tutti gli operatori dell’
Accademia sull’arte del gesto.
Il Manifesto 111 è una raccolta di riflessioni sull’abitare e sull’operare nei territori attraverso l’arte del gesto. Abbiamo iniziato a riflettere su questi temi durante alcuni incontri con i cittadini di diverse città italiane discutendo sul senso del mettersi in opera attraverso il corpo, sull’attenzione ai luoghi e ai territori e sulla nostra esperienza di comunità.
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Ci piacerebbe continuare la riflessione insieme a voi, per alimentare una pratica di attenzione allo spazio che ci comprende, al tratto di mediazione tra gesti diversi, nell’ottica di proporre questo documento alle istituzioni politiche e relazionarci con le altre esperienze in Italia e nel mondo. Crediamo che il Manifesto 111 possa essere un segno importante, poetico e politico, per far riconoscere l’importanza dello sviluppo di pratiche sociali attraverso i linguaggi dell’arte, del corpo e della danza e che ci possa guidare nelle scelte future.Vi chiediamo, affinché possa acquisire una forza e una risonanza maggiore di leggerlo in allegato e, nel caso vi riconosciate nelle dichiarazioni esposte, di controfirmarlo, compilando l’apposito modulo online. Il manifesto è in continua evoluzione; per questo saremo felici di ricevere vostri commenti, riflessioni, proposte e suggerimenti per integrare il documento."
Per maggiori informazioni:
http://www.virgiliosieni.it/manifesto-111-manifesto-politico-poetico-dei-cittadini/