Un'edizione speciale quella di maggio della rivista Edera. C'è un pizzico di magia nella copertina del primo numero uscito dopo il breve stop nelle pubblicazioni dovuto al Coronavirus:
una grande medusa su fondo blu che, se in quadrata con lo smartphone, prende vita e inizia a fluttuare, trasportando i lettori della rivista in un incredibile universo animato. Dove le meduse sono in realtà due, in tutta la loro grazia.
Un effetto possibile grazie ad
Aria, una App gratuita per iOS e Android basata sulla realtà aumentata. Un’idea semplice quanto rivoluzionaria, creata dalle menti di
Tai Yuh Kuo, Manolo Turri e Raffaella Roccella. In pratica, semplificando, nell’applicazione vengono inseriti, collegandoli fra loro, i video animati e le foto. Una volta scaricata l’App, basta inquadrare l’immagine con smartphone o tablet: come d’incanto, l’illustrazione si animerà e arricchirà di nuovi elementi.
Per questo, scorrendo il numero 34 di Edera, accanto alle immagini che accompagnano gli articoli compare qua e là, il simbolo "play": è il segnale che dietro a quella figura in due dimensioni si nasconde la porta per accedere a un mondo di animazioni, video e contenuti extra. Un biglietto per passare da un’esperienza statica a un’esperienza interattiva e immersiva capace di dare nuova linfa alle potenzialità della carta stampata.
Ideata, scritta, realizzata e autofinanziata da un gruppo di otto ragazzi di vent’anni che si sono costituiti in un’associazione culturale senza scopo di lucro, Edera prosegue la propria strada all’insegna del motto “La cultura cresce ovunque”. È possibile acquistarla in alcune edicole di Firenze e provincia (l’elenco su:
https://ederarivista.it/trova-edera/ ) oppure riceverla a casa, anche per i non abbonati (qui il form da compilare:
https://ederarivista.it/edera-online ).
Per maggiori informazioni:
https://ederarivista.it/